Scommesse, per il Teramo richiesta Serie D con -20 punti

Calcio
A roma si è svolto il processo Figc sulla partita Savona-Teramo dello scorso 2 maggio

La procura della Figc non fa sconti nella requisitoria del processo relativo alla presunta combine Savona-Teramo del 2 maggio scorso, in cui gli abruzzesi ottennero la promozione in B: retrocessi in D anche i liguri con una penalizzazione di -10

Retrocessione all'ultimo posto in classifica dello scorso campionato di Lega Pro e 20 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D per il Teramo, inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione per il presidente Luciano Campitelli accusato di responsabilità diretta. È la richiesta del procuratore aggiunto della Figc, Gioacchino Tornatore, nella requisitoria del processo relativo alla presunta combine Savona-Teramo del 2 maggio scorso. Per il Savona, retrocessione all'ultimo posto in classifica dello scorso campionato di Lega Pro, 10 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D e 30mila euro di ammenda, oltre all'inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione al presidente Aldo Dellepiane, anch'egli accusato di responsabilità diretta.

Le altre richieste della procura federale
- Per quanto riguarda le altre richieste della procura federale, inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per l'ex dirigente del Savona, Marco Barghigiani; squalifica di 6 mesi e 30mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Marco Cabeccia; inibizione di 6 mesi e 30mila euro di ammenda per l'ex consulente del Savona, Enrico Ceniccola; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per il direttore sportivo del Teramo, Marcello Di Giuseppe; squalifica di 2 anni e 3 mesi e 40mila euro di ammenda per l'allenatore Fabio Di Lauro; 4 anni e 10 mesi e 85mila euro di multa di inibizione per l'ex direttore sportivo dell'Aquila, Enrico Di Nicola; squalifica di 3 anni e 6 mesi e 60mila euro di ammenda per il calciatore del Savona, Davide Matteini; inibizione di 4 anni e 6 mesi e 70mila euro di ammenda per il dirigente Giuliano Pesce. Quanto all'ex allenatore di Savona e Barletta, Ninni Corda, la procura federale riconosce le sue ammissioni e la fattiva collaborazione e in virtù dell'articolo 24 chiede la squalifica di un anno e 3 mesi. Per quanto riguarda, infine, i club dei tesserati deferiti, la procura federale ha chiesto un punto di penalizzazione da scontarsi nel prossimo campionato per Barletta, L'Aquila (più 40mila euro di multa) e Luparense San Paolo.