Scommesse: Catania in Lega Pro a -12, Teramo e Savona in Serie D

Calcio

Niente sconti per il club siciliano: scende di categoria con una pesante penalizzazione su decisione del tribunale Figc nel processo di primo grado. Cinque anni di inibizione all'ex presidente rossazzurro. Liguri e abruzzesi in Serie D per la "combine" nell'ultima giornata di Lega Pro

Retrocessione in Lega Pro e 12 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. È questa per il Catania la sentenza del Tribunale nazionale della Federcalcio relative al processo di primo grado sulla vicenda delle partite comprate dal presidente Pulvirenti in chiusura dello scorso campionato di serie B. Al Catania è stata inoltre comminata un’ammenda di 150mila euro. 

Nessuno sconto per il Catania - Cinque  anni di inibizione e multa di 300mila euro all’ex presidente dei rossazzurri Pulvirenti. L'ex ad del Catania, Pablo Cosentino, è stato punito con l'inibizione di 4 anni e un'ammenda di 50mila euro. Inibizione di 5 anni più preclusione e un'ammenda di 150mila euro per Piero Di Luzio. Nei confronti del club etneo il procuratore federale Stefano Palazzi  aveva chiesto pene più lievi (retrocessione in Lega Pro e -5) sulla  base dell'articolo 24 del codice di giustizia sportiva, in virtù della collaborazione fornita da Pulvirenti. Con una nota, il club siciliano ha annunciato, che secondo le norme vigenti, farà ricorso contro la decisione del Tribunale federale.


Savona e Teramo in Serie D - Il Tribunale nazionale della Federcalcio ha disposto la retrocessione in serie D (senza punti di penalizzazione) per Teramo e Savona. Le due squadre erano accusate dalla procura federale di aver "combinato" l'ultima partita dello scorso campionato di Lega Pro: vincendo a Savona gli abruzzesi ottennero la promozione in serie B. Per il filone di Catanzaro relativo alla combine Savona-Teramo, oltre alla retrocessione in Serie D, il Tribunale federale nazionale della Figc ha comminato una multa di 30mila euro a Teramo e Savona, mentre per responsabilità oggettiva è stato disposto un punto di penalizzazione a Barletta, L'Aquila e Luparense San Paolo Fc (già Atletico San Paolo Padova).

Vigor Lamezia e Torres si salvano - Nell'ambito del processo relativo al filone di Catanzaro del Calcioscommesse, si "salvano" Vigor Lamezia e Torres. Il Tribunale Federale Nazionale Figc, infatti, ha disposto per la Vigor, la penalizzazione di 5 punti e un'ammenda di 25mila euro, per la Torres, invece, una penalizzazione di 2 punti e 25mila euro di ammenda. La Procura Figc aveva chiesto l'esclusione dal campionato 2014/2015 dei calabresi e 10 punti di penalizzazione (più 40mila euro di ammenda) da scontarsi nel campionato di competenza che avrebbe dovuto stabilire il consiglio Figc, mentre, per la Torres, la retrocessione all'ultimo posto dello scorso campionato di Lega Pro e -10 punti.

Il Tribunale Federale Nazionale Figc ha disposto inoltre le seguenti condanne:
- Salvatore Astarita (calciatore Akragas), squalifica di 2 anni 3 mesi e 25mila euro;
- Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia), inibizione di 5 anni e 50mila euro;
- Domenico Capitani (presidente Torres), inibizione di 2 anni e 25mila euro;
- William Carotenuto (calciatore San Severo), squalifica di 3 anni 6 mesi e 60mila euro;
- Antonio Ciccarone (tesserato Neapolis), inibizione di 5 anni più preclusione, e 50mila euro;
- Ninni Corda (tecnico SS Barletta Calcio), squalifica di un anno e mezzo;
- Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres), squalifica di 3 mesi e 15mila euro;
- Savino Daleno (tesserato Città di Brindisi), inibizione di 5 anni più preclusione e 50mila euro;
- Fabio Di Lauro (allenatore), squalifica di 2 anni e 35mila euro;
- Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927), inibizione 2 anni e 25mila euro;
- Giorgio Flora (vice presidente Città di Brindisi), inibizione di 4 anni e 70mila euro;
- Emanuele Marzocchi (calciatore Puteolana 1902), squalifica di 1 anno e mezzo;
- Vito Morisco (tesserato Città di Brindisi), inibizione di 3 anni e 9 mesi e 50mila euro;
- Vincenzo Nucifora (ds Torres), inibizione 3 mesi e 15mila euro;
- Giuseppe Sampino (agente di calciatori), inibizione di 2 anni e 25mila euro.

Tra i club di Serie D ed Eccellenza penalizzati il Barletta Calcio (-2 punti), Neapolis (-2),Puteolana 1907 Internapoli (-1) e il San Severo (-2). Ammenda di 2.500 euro per l'Akragas Città dei Templi. Prosciolti, invece, i dirigenti del Barletta Salvatore Casapulla, Luigi Condò (ds) e il presidente Giuseppe Perpignano.