Il Mancio se la gode: "Noi in testa? Mancano ancora 36 partite"

Calcio
Roberto Mancini soddisfatto per il successo della sua Inter (Getty)
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L'allenatore dell'Inter smorza i facili entusiasmi: "Se finisse oggi il campionato sarei contento ma la strada è ancora lunga". Sulla partita: "Dovevamo chiuderla prima perché poi possono crearsi situazioni pericolose come successo nell'occasione del gol del Carpi". Su Jovetic: "Non è ancora al massimo"

"Fa piacere essere in testa, ma ne mancano ancora 36: se finisse oggi sarei contento. Abbiamo preso Jovetic per fare assist e gol: non è ancora al massimo della condizione, a livello di gioco può migliorare ancora. Anche la squadra deve migliorare moltissimo: il Carpi ha lottato". Questo il commento di Roberto Mancini, dopo la vittoria a Modena contro il Carpi.

"Fase difensiva? Il gol è venuto da un tiro finito in mezzo all'area ed è diventato un cross, ma la difesa è andata bene - ammette -. Il fatto è che dovevamo chiuderla prima, perché poi, come è successo, queste situazioni possono crearsi. Qualche situazione puoi concedergliela, è normale e quindi ci sta. Siamo stati bravi a rivoler fare gol, ma la prossima volta dobbiamo fare meglio per chiuderla prima. Eder? E' un giocatore della Sampdoria: sono contento che abbia fatto bene per la Samp e per Zenga".

"Hernanes cedibile? Per noi è molto importante - conclude - in queste partite non stava benissimo, ma anche oggi, quando è entrato, ha fatto la differenza. E' una favola quella che dice che mi faccio sempre comprare i giocatori che voglio. Medel? Io lo amo, per il cuore che mette: se fossero tutti così. 25 Medel? Facciamo 24 Medel e un Messi. Icardi? Penso che giocherà il derby".