Juve, ricorso respinto e curva chiusa con il Chievo: responsabilità oggettiva

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Anche "principio di precauzione" tra le motivazioni della sentenza con cui il Collegio di Garanzia dello sport ha respinto il ricorso contro la chiusura di un turno del settore sud dello Stadium. Lo aveva deciso la Corte Federale d'appello per il lancio della bomba carta che nel derby del 26 aprile scorso causò il ferimento di una decina di tifosi del Torino

Principio di precauzione e responsabilità oggettiva: questi gli elementi richiamati dal Collegio di Garanzia dello sport nelle motivazioni e pubblicate della sentenza con cui è stato respinto il ricorso della Juventus contro la chiusura di un turno della tribuna sud dello Juventus Stadium disposta dalla Corte Federale d'appello della Figc, dopo che il 26 aprile scorso durante Torino-Juventus dal settore bianconero fu lanciata una bomba carta che causò il ferimento di una decina di tifosi granata.

Il Collegio di garanzia dello sport, con un comunicato, spiega dunque le motivazioni per le quali ha confermato la decisione della Corte federale d'appello e la 'tribuna sud' resterà chiusa in  occasione del match di sabato prossimo contro il Chievo. Il Collegio di Garanzia -aggiunge la nota- muove dalla considerazione che nella società contemporanea l'ordinamento (quello sportivo, ma  anche quello statale, per altre ipotesi) prevede casi in cui,  soprattutto ove alcune attività possano determinare rischi per una collettività (nel nostro caso coloro che assistono ad una competizione sportiva), determinati soggetti debbano rispondere di illeciti altrui  pur in assenza di propria colpevolezza".