Il Napoli non sa più vincere. Carpi, primo punto. Matri rilancia la Lazio

Calcio
Allan segna il gol del 2-2 che "regala" al Napoli ancora un pareggio
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Nella terza giornata di campionato la squadra di Sarri fatica ancora e raccoglie un 2-2 a Empoli. Napoli costretto sempre a inseguire: segnano Insigne e Allan. Castori s'illude a Palermo grazie al gol di Borriello, pareggia Djurdjevic. Sassuolo-Atalanta 2-2: Moralez sbaglia un rigore a 5' dalla fine. Lazio-Udinese 2-0

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Una domenica pomeriggio con sole tre partite di campionato. E non sono mancate le sorprese nella terza giornata di serie A. La copertina, questa volta, è per il Carpi che avrebbe meritato di conquistare i primi tre punti in serie A e, invece, si è dovuto accontentare di un pari. Al Barbera la formazione di Castori ha saputo lottare e ribaltare lo svantaggio (Hiljemark), favorito da un'autogol di Vitiello ma soprattutto dal primo gol con la sua nuova maglia di Marco Borriello assente dai tabellini marcatori dal 31 ottobre 2013. Ma poi, nel finale, ha incassato il gol del definitivo 2-2 da Djurdjevic che ha segnato il suo primo gol in serie A.

Non riesce a vincere il Napoli che raccoglie ancora solo un punto dopo la trasferta amarcord di Sarri a Empoli. Gli Azzurri subiscono il gol di Saponara a inizio partita (decimo in serie A, secondo al Napoli in sei mesi), tornano in parità grazie a Insigne, subiscono il 2-1 da Pucciarelli e poi con Allan agguantano un pari che, però, assomiglia a una sconfitta data la necessità di punti che il Napoli ha per non perdere troppo terreno in classifica. Il palo di Hamsik nel recupero non fa che aumentare il rimpianto.

Il Sassuolo ha avuto l'occasione (sfumata) di essere l'unica squadra a punteggio pieno della serie A. I neroverdi di Di Francesco si lasciano imbrigliare da un'Atalanta in cui Pinilla è stato il protagonista in positivo (doppietta) e in negativo (espulsione). Le reti del Sassuolo sono arrivate con Magnanelli e Floro Flores dopo che Sansone aveva sbagliato un calcio di rigore, ma gli emiliani non sono riusciti a portare a casa i tre punti nonostante la superiorità numerica, anzi hanno rischiato di perdere la partita a causa di un maldestro intervento di Vrsaljko che è costato ai suoi un penalty sbagliato da Maxi Moralez.

Nell'anticipo di mezzogiorno Verona e Torino hanno pareggiato 2-2 al termine di un match spettacolare. E' successo tutto nel secondo tempo: Gomez al quarto minuto va giù in area per un contatto con Jansson. Dal dischetto Luca Toni porta in vantaggio il Verona, mettendo nella sua bacheca personale il 152 gol in serie A. Il lampo granata arriva con Baselli che pareggia i conti. Giusto il tempo di esultare che il Verona è di nuovo avanti con Gomez che raccoglie di testa un lancio di Viviani. La risposta dei granata arriva dopo tre minuti con Acquah che segna il gol del definitivo 2-2. C’è spazio anche per Pazzini che entra a 10 minuti dalla fine, mentre Toni chiede invano un rigore a tempo scaduto.

E alle 18 la Lazio ha fatto un sol boccone dell'Udinese ritrovando gioco e fiducia. Determinante, nell'undici di Pioli, la prestazione di Alessandro Matri che, ingaggiato per non far rimpiangere Klose e Djordjevic entrambi infortunati, ha ripagato la fiducia di club e allenatore con una doppietta nella sua prima uscita in maglia biancoceleste. A dare la svolta alla partita anche l'ingresso di Felipe Anderson apparso più vicino parente del giocatore ammirato nella scorsa stagione. Suo l'assist per il 2-0 con cui Matri ha chiuso il match lanciando la Lazio a quota 6 in classifica.

 

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