Lega Pro, Miele dice no: "Non mi candido alla presidenza"

Calcio
Tommaso Miele, commissario straordinario della Lega Pro (Foto Getty)
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Il 31 ottobre scadrà il mandato dell'attuale commissario straordinario: "Ma potrei andare oltre questa data. Non ho trovato una situazione facile, però mi sono anche divertito. Voglio tornare a fare il magistrato"

L'attuale commissario della Lega Pro, il magistrato della Corte dei Conti, Tommaso Miele, non si candiderà alla presidenza al termine del suo mandato. "Mi permetto di dire - ha detto Miele rispondendo alla Rai - che la mia serenità e forza nell'affrontare le situazioni che ho trovato, e che non sono semplici, è il fatto che io non debba fare campagna elettorale. Non mi candido, e lo dico ufficialmente perché sono un magistrato e voglio continuare a fare il mio lavoro. Mi sono anche divertito - ha aggiunto Miele -, e dal giorno dopo il mio arrivo mi sono messo al lavoro. Ma non mi candido".

Verso le elezioni
- Quando ci saranno le elezioni della Lega Pro? "La fine del mio mandato - risponde - è il 31 ottobre e ce la metterò tutto per finire entro quella scadenza, perché non ho interessi. Ma la possibilità che vada oltre in relazione a determinati tempi tecnici c'è. Semmai dovesse essere messa in relazione alla tempistica tecnica dell'approvazione del bilancio, io il giorno dopo annuncero' l'assemblea elettiva. Mi auguro di non mangiare il panettone".