L'Inter non si ferma, il Sassuolo sorprende. La Samp batte la Roma, frenano Juve e Napoli

Calcio
Felipe Melo, autore del gol partita dell'Inter contro il Verona (Foto Getty)
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Un gol del brasiliano nella ripresa e la squadra di Mancini si tiene stretta la testa della classifica. Emiliani da soli al terzo posto con l'1-0 a Palermo. L'autorete di Manolas decide il ko per 2-1 dei giallorossi, i bianconeri subiscono nel finale il pareggio di Blanchard. Ok Lazio, Fiorentina (seconda) e Chievo, pari degli azzurri a Carpi  

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LE PAGELLE

Non si ferma l'Inter di Roberto Mancini, che in casa batte il Verona e resta in testa alla classifica a punteggio pieno. Decisivo Felipe Melo per i nerazzurri. Eder e un'autorete di Manolas, invece, consegnano il successo alla Samp per 2-1 contro una Roma ancora in cerca di una precisa identità e che solo nella ripresa trova la rete del momentaneo pareggio con con Salah. In vantaggio per quasi tutta la partita e con un gioco che si conferma in crescita, la Juventus subisce però l'1-1 di un caparbio Frosinone in rete con Blanchard. Nel primo tempo era arrivato il primo gol in bianconero di Zaza, ex Sassuolo. Insiema al Torino, superato 1-0 dal Chievo (prima sconfitta stagionale), è proprio la squadra emiliana la sorpresa della prima parte del campionato: successo a Palermo e terzo posto solitario. Al secondo, invece, c'è la Fiorentina dopo il 2-0 al Bologna. Vince la Lazio, mentre un deludente Napoli non va oltre lo zero a zero in casa del Carpi. E' un campionato "pazzo", per questo parecchio divertente.

E l'Inter va
- A San Siro Handanovic, numero uno nerazzurro, non corre molti pericoli, eppure l'Hellas Verona due o tre occasioni per far male alla capolista riesce a crearle. Il tiro di Sala che nella ripresa si stampa sulla traversa è una di queste. Un brivido che scuote la squadra di Mancini: sul successivo corner, infatti, arriva il gol partita con un colpo di testa di Felipe Melo. Piaccia o non piaccia, il brasiliano ex Galatasaray continua ad essere il simbolo della nuova Inter, che magari continua a non giocare in modo spettacolare ma vince. E per ora basta e avanza.

Roma a tratti…
- Contro la Samp la Roma soffre parecchio. E non tanto per le iniziative dei blucerchiati, che pure ce la mettono tutta per arrivare dalle parti di De Sanctis, ma piuttosto per una manovra che progressivamente perde velocità, fino ad apparire sconclusionata e involuta rispetto alle prime e incoraggianti uscite stagionali. Su tutte quella in casa contro la Juventus. Eccezion fatta per il portiere, Garcia ripropone proprio la stessa squadra che ha battuto i campioni d'Italia. Nel primo tempo, però, davanti Dzeko è in pratica un uomo solo. Gara molto più gradevole nella ripresa, con la Roma che attacca a pieno organico e la Samp che si chiude: arriva così il pareggio di Salah. Poi, all’85’, l’autogol di Manolas.

Juve, nuovo modulo...
  - Risultato vecchio. Contro un buon Frosinone i bianconeri devono prima centrare due traverse e poi pigiare fino a fondo sull'acceleratore per trovare il gol. Gol che arriva solo nella ripresa e porta la firma, prima con la Signora, di Zaza. Nel complesso convince il nuovo modulo che Allegri sceglie per la Juve, un 4-3-3 dove si attacca tanto sia a destra che a sinistra. Pereyra è instancabile, Cuadrado appare già insostituibile. Lo è invece, stando alle scelte del tecnico, Dybala: fuori dall'undici titolare, che entra nel secondo tempo come Chiellini ed Hernanes. Un eccesso di sicurezza, qualche fraseggio di troppo e nel finale arriva la beffa: segna Blanchard e la vetta per la Juve si allontana di nuovo.

Fiorentina e Sassuolo, il bello della Serie A
- Vincono, sorprendo e sono rispettivamente seconda e terza. I viola battono 2-0 il Bologna dopo una partita accorta e con una circolazione di palla impeccabile. Talmente impeccabile da imbambolare i rossoblù, nella ripresa affondati dalle reti di Blaszczykowski e Kalinic. Il Bologna si è difeso con ordine, ma evidentemente non è stato sufficiente. E' invece bastato il gol di Floccari al Sassuolo per battere fuori casa il Palermo. Per i siciliani partita da dimenticare, con Iachini e Rigoni espulsi e nessuna occasione da gol creata dopo lo svantaggio.

Dov'è il Napoli?
- Lo spettacolo latita tra Carpi e Napoli, ma lo zero a zero finale è un nuovo segnale negativo in questo avvio di stagione indecifrabile dei campani. La squadra di Sarri manovra con più continuità e si fa vedere in avanti con Higuain, Hamsik e qualche spunto di Insigne. Il Carpi, poco presente in fase offensiva, si fa notare per le incursioni di Letizia sulla fascia. Nemmeno l'idrante impazzito, però, che dall'82' scatta sul terreno del Braglia, serve a dare una rinfrescata al gioco.

Occhio al Chievo, bene la Lazio - Ha già impressionato contro la Juve imponendole il pari, stavolta contro l'atra squadra di Torino ha fatto addirittura meglio: un gol di Castro al 75' e il Chievo si prende il quarto posto, a +1 dalla Lazio che rifila al Genoa la terza sconfitta di fila e si riscatta dopo le 5 sberle prese a Napoli. All'Olimpico decidono le reti di Djordjevic nel primo tempo e Felipe Anderson nel secondo. Altrettanto decisive, però, appaiono le espulsioni di Cissokho e Pandev tra i liguri.