Super Kalinic, la Fiorentina stende l'Inter 4-1 e l'aggancia in testa
CalcioCon un poker a San Siro, i viola lanciano un messaggio al campionato e si prendono la testa della classifica a pari merito con i nerazzurri. Prova super del croato che segna tre gol e fa espellere Miranda nel primo tempo. Doppio errore di Handanovic
INTER-FIORENTINA 1-4
4' rig. Ilicic (F), 19', 23' e 76' Kalinic (F), 61' Icardi (I)
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Alla sesta, l’Inter si ferma. E lo fa nel modo più fragoroso possibile. La Fiorentina di Paulo Sousa ne approfitta, strapazza i nerazzurri 4-1 e li aggancia in testa. Che fosse una serata nera per la squadra di Mancini, lo si può immaginare ancor prima dell’inizio: nel corso del riscaldamento, risentimento muscolare per Jovetic. Il grande ex della gara non ce la fa, al suo posto l’allenatore nerazzurro lancia Palacio. Mancanze a parte, l’Inter comincia malissimo la partita. E non riesce a reagire confermando le parole di Mancini: per crescere occorrerà migliorare moltissimo. Soprattutto nei momenti di difficoltà quando occorre non disunirsi.
Pronti, via e Handanovic fa il primo errore della gara: controlla male un pallone, Kalinic gli ruba palla e subisce fallo. Per l’arbitro è calcio di rigore. Ilicic porta in vantaggio già i viola: segnare a un para-rigori non è male. L’inizio choc, per la capolista continua. La reazione è molle, la difesa non dimostra la solidità delle ultime giornate. E il portiere nerazzurro è di nuovo protagonista negativamente. Missile da fuori di Ilicic, palla che resta lì, Kalinic piomba come un falco e da pochi centimetri non sbaglia: 0-2. La serata nera della difesa dell’Inter è accertata quattro minuti dopo. Marcos Alonso in versione velocista, sulla fascia destra è una freccia: mette in mezzo, il tap-in ancora di Kalinic non lascia scampo: 0-3 e partita già virtualmente chiusa. L’espulsione di Miranda al 31’ per fallo da ultimo uomo ancora sull’attaccante viola, lascia i nerazzuri in 10 uomini. A questo punto, le probabilità di rimonta sembrano diminuire di molto.
Nella ripresa i nerazzurri entrano in campo prima degli avversari. La Fiorentina, però, continua a gestire il pallone. L’Inter accorcia le distanze al 16’ con Icardi ma non basta. Mancini ci prova inserendo Biabiany per Perisic (non buona la sua prova da trequartista). Sempre meno spazi per i nerazzurri in inferiorità numerica. Sempre più concretezza e capacità di far girar palla della squadra di Paulo Sousa. E Kalinic chiude la sua splendida prova con una tripletta al 76’. L’aggancio è servito: Fiorentina e Inter guidano la classifica a pari merito a 15 punti.