La Roma rialza la testa a Palermo, Perisic salva l’Inter a Marassi

Calcio
Dopo la brutta sconfitta in Champions la Roma torna a vincente in campionato (Getty)
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Dopo il brutto ko in Champions i giallorossi, trascinati da una doppietta di Gervinho, battono 4-2 i rosanero portandosi a -2 dai nerazzurri che grazie al primo gol "italiano" di Perisic pareggiano 1-1 con la Samp e salgono a quota 16 in classifica. Di Natale non basta all'Udinese, con il Genoa è 1-1. Maccarone gela il Sassuolo

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La Roma si rialza e si riavvicina alla testa, Perisic salva l’Inter a Marassi, l’Udinese manca ancora l'appuntamento con il primo successo interno stagionale. Le partite del pomeriggio della settima giornata di Serie A hanno regalato gol, spettacolo e tante emozioni confermando quanto questo campionato sia equilibrato e ricco di sorprese.

Ruggito Roma - Dopo il brutto scivolone di Borisov in Champions i giallorossi reagiscono subito andando a vincere a Palermo, quel Palermo che non riusciva a battere dal novembre 2012 e che restava, fino a oggi pomeriggio, l’unica squadra ancora non battuta nella gestione Garcia in Serie A. Il 2-4 finale – che porta le firme di Pjanic, Florenzi, due volte Gervinho, Gilardino e Gonzalez – conferma, seppur con qualche sofferenza di troppo nel finale, la voglia della Roma di buttarsi subito alle spalle la brutta sconfitta in Champions, ma soprattutto di tornare il più vicino possibile alla vetta: distante ora due punti. Se Garcia torna a sorridere non si può dire lo stesso per Iachini che dopo la quarta sconfitta consecutiva vede la sua panchina sempre più a rischio.

Orgoglio Inter - Se la Roma torna ad avvicinarsi alla vetta, il merito è anche della Sampdoria che, grazie al terzo centro stagionale di Muriel non riesce a condannare alla seconda sconfitta consecutiva l’Inter, ma a frenarla ancora. I nerazzurri dopo un tempo di sofferenza riescono con Perisic a pareggiare i conti. Marassi si conferma un campo complicato per i nerazzurri che proprio al Ferraris avevano incassato le ultime due sconfitte esterne in campionato. I nerazzurri interrompono così la striscia di successi interni della Sampdoria in questo campionato, ma soprattutto evitano il secondo scivolone stagionale rischiando nel finale di capovolgere l'1-0 iniziale. A Zenga non riesce dunque lo scherzetto alla sua Inter. A Marassi finisce 1-1.

Di Natale non basta all'Udinese - Nell’altra partita delle 15 Perotti rovina la festa a Di Natale e all’Udinese. Torna al gol Totò Di Natale ma non torna al successo al Friuli l’Udinese. Il gol numero 208 in A del capitano bianconero, che non segnava dal 10 maggio scorso, non basta per regale tre punti, che sarebbero stati fondamentali, a Colantuano. Un calcio di rigore di Perotti permette infatti al Genoa di pareggiare 1-1 e di raccogliere il primo punto esterno di questo campionato.

L'Empoli sorride a mezzogiorno - La domenica della settima giornata di Serie A si è aperta con il successo dell'Empoli nell'anticipo di mezzogiorno. Domenica storta per il Sassuolo che nel riscaldamento perde Berardi che salterà anche la prima convocazione in nazionale. Quando tutto lasciava pensare allo 0-0 arriva il guizzo di Maccarone, che trova il meritato gol scaccia-crisi: al 43' tutto solo stacca di testa e punisce Consigli. 1' dopo l'Empoli resta in 10' per il doppio giallo di Zielinski, ma il risultato non cambia: dopo 7 giornate il Sassuolo crolla, mentre gli uomini di Giampaolo tornano a respirare.