
Non solo il 4-3-3: queste le scelte di Sarri che hanno lanciato il Napoli
LA FOTOGALLERY. L’allenatore azzurro in poche partite ha dato un nuovo volto alla sua squadra. Determinanti i cambiamenti che ci sono stati in tutti e tre i reparti, che hanno portato all’esplosione di Insigne e fatto acquistare solidità difensiva

Un aggiustamento in attacco, uno a centrocampo, uno in difesa e tanto lavoro motivazionale. Così Sarri ha dato nuovo smalto al Napoli di inizio stagione –
Napoli sogna: Sarri come Mou, Insigne sembra Maradona
Il primo segreto del Napoli di quest’anno è proprio Maurizio Sarri, bravo, come i grandi allenatori, a non legarsi in modo dogmatico a un modulo. Ha cominciato con il 4-3-1-2. Ma con quel sistema di gioco qualcosa non andava ed è passato al 4-3-3. Scelta giusta –
Napoli sogna: Sarri come Mou, Insigne sembra Maradona
Il primo a beneficiare del 4-3-3 è stato Insigne. Lorenzo ha cominciato la stagione come trequartista nel 4-3-1-2. Ma da quando Sarri lo ha schierato come esterno d’attacco nel nuovo modulo, per lui e il Napoli è tutta un’altra musica –
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In estate tante voci lo davano partente da Napoli. Sarri è stato bravo a puntare tutto su Gonzalo Higuain. Gli ha dato fiducia e lo ha responsabilizzato. Il resto è venuto da sé: 6 gol in 9 partite tra campionato e Europa League –
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Sarri ha saputo anche fare scelte dettate dalla ragione e non dal cuore. Per esempio sostituire Mirko Valdifiori, un suo fedelissimo già a Empoli, come regista di centrocampo –
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Il cervello del Napoli di Sarri è Jorginho, inizialmente relegato in panchina per far posto a Valdifiori. Nel giro di poche gare, Sarri ha cambiato le gerarchie in cabina di regia. E i risultati si sono visti –
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Allan è stato un vero crack nel gioco azzurro. Merito al ds Giuntoli che lo ha preso dall’Udinese (12 milioni più il prestito biennale di Zapata), ma anche di Sarri che lo ha subito lanciato. Il Napoli aveva bisogno di un uomo di sostanza e qualità come lui. In otto partite tra campionato ed Europa League ha messo a segno 3 gol: in carriera non era mai stato così prolifico –
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Hamsik con Rafa Benitez non aveva un buon rapporto. Con Sarri le cose sono cambiate. Determinante l’aspetto tattico. Lo spagnolo lo schierava spesso a ridosso dell’attacco, il tecnico toscano lo ha riportato a centrocampo. Mossa azzeccata –
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Qualcosa è cambiato anche in difesa. A destra Sarri ha presto capito che bisognava far respirare il veterano Christian Maggio, non proprio brillante in questo inizio di stagione –
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Il cambio in difesa è stato: fuori Maggio, dentro Ghoulam, schierato a sinistra, però. L’algerino è passato in pochi mesi da possibile partente (Arsenal e Psg si erano interessate a lui) a pedina fondamentale per il Napoli di Sarri –
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Il posto che era di Maggio sull’out di destra è occupato, con successo, da Hysaj, che inizialmente veniva schierato a sinistra -
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