Cagliari-Cesena vale la vetta. Il Crotone rischia a Vicenza

Calcio

Luca Cassia

La curva del Cagliari al Sant'Elia, teatro del big match contro il Cesena (Foto Getty)
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Nella 7.a giornata della Serie B, inaugurata dall'anticipo al Menti e dal derby piemontese, è sfida al vertice tra le due corazzate. Il Livorno cerca punti contro l'Avellino, match interni per Bari e Spezia. Da seguire Salernitana-Trapani. Il posticipo è Ascoli-Pescara

Se pochi mesi fa s’affrontavano sul baratro della retrocessione, stavolta sarà duello al comando della classifica. Cagliari-Cesena è il big match della 7.a giornata della Serie B, incrocio tra retrocesse subito leader nella loro nuova realtà. Agli angoli del ring il miglior attacco del torneo (13 reti) contro la difesa meno violata (3 gol al passivo), ma non ingannino i mezzi della squadra di Rastelli né il fattore Sant’Elia (3 vittorie su 3). I sardi ripartono infatti dal ko di Pescara, il primo in stagione, mentre i romagnoli hanno scalato le gerarchie con 10 punti nell’arco di due settimane. Assenti gli squalificati Di Gennaro e Cascione, i nuovi volti delle rivali rendono superflui anche gli ultimi due precedenti in Serie A (entrambi vinti dal Cagliari), che anticipano probabilmente un braccio di ferro lungo una stagione. Gara che osserverà con interesse il Crotone, la terza capolista e rivelazione assoluta, impegnata nell’anticipo sul campo dell’imbattuto Vicenza: un altro confronto dall’esito di difficile lettura, complice la solidità biancorossa e l’entusiasmo tra i calabresi nonché il peso dei rispettivi attacchi (10 e 12 centri). Sarà anticipo anche tra Pro Vercelli e Novara, attesissimo derby piemontese nella parte inferiore della graduatoria: in palio i tre punti ambiti da Scazzola, Baroni e dalle intere città. Non mancherà nemmeno Galabinov che, pur di trascinare il Novara, ha respinto la convocazione della sua Bulgaria.

Passiamo ai match di domenica a partire da Livorno-Avellino, squadre accomunate da 2 ko di fila ma affacciate ai poli opposti della classifica. Vigilia all’Ardenza infuocata dalle parole dell’amaranto Kukoc, poi ritrattate dal diretto interessato. Guardano alla vetta i toscani come il Bari, squadra letale nei secondi tempi (dove ha guadagnato ben 7 punti) attesa dall’incontro con una Virtus Lanciano avara di gioie. I distacchi risicati nelle posizioni di testa strizzano l’occhio anche a Spezia e Trapani: positivi da 5 turni, i liguri di Bjelica ospitano la Ternana rivitalizzata dall’avvento di Breda, mentre i siciliani ancora imbattuti sono attesi all’Arechi dalla Salernitana. Nella sfida tutta granata occhi puntati sul ritorno di Citro (originario di Fisciano) e sul duello brasiliano tra Gabionetta e Coronado, autentici valori aggiunti nella prima parentesi stagionale. Due le partite tra squadre dal rendimento opposto: Crespo e Iuliano, già avversari sul campo, si ritrovano in Modena-Latina dopo il sorpasso emiliano costruito nelle ultime due settimane. Fatica lo spuntato Perugia di Bisoli, a secco di gol da 4 turni, che riceve la Virtus Entella risorta invece dopo un trend negativo. Un altro derby regionale è in programma al Sinigaglia, finalmente agibile per le gare interne, teatro di Como-Brescia fondamentale per punti e morale soprattutto sulla sponda lariana. Si chiude in serata con il posticipo tra Ascoli e Pescara, avversarie reduci da vittorie convincenti. Due nomi su tutti? Cacia e Lapadula, quest’ultimo spauracchio marchigiano dopo l’annata a Teramo in Lega Pro.