Asta, il mio Lecce: "Soddisfatto per il gioco. Ora torniamo a vincere"
CalcioTroppi infortuni hanno condizionato l'avvio di stagione dei giallorossi, allenati dall'ex Bassano Virtus. L'obiettivo è il salto di categoria, intanto arriva la super-sfida contro il Foggia
Applausi? Tanti. Punti? Pochini. Il Lecce di Antonino Asta è attardato in classifica, ma le attenuanti non mancano. Innanzitutto una serie interminabile di infortuni che ha privato la squadra giallorossa di alcune delle sue pedine più importanti come Moscardelli, Curiale, Cosenza, Salvi e Lo Bue. Poi la mancanza di un pizzico di fortuna sotto porta. L’indisponibilità di diversi attaccanti ha costretto l’ex bandiera del Torino anche a cambiare modulo, passando dall’iniziale 4-3-1-2 al 4-2-3-1.
“Dal punto di vista del gioco non posso che essere soddisfatto – spiega il mister che l’anno passato mancò di un soffio il salto in Serie B con il Bassano – anche perché la squadra mi segue e lavora bene durante la settimana. Ora dobbiamo raccogliere quelle vittorie che nelle ultime partite ci sono sfuggite perché davanti abbiamo sbagliato l’impossibile. A Martina Franca, anzi, abbiamo pareggiato al 90’ in dieci contro undici dopo aver colpito due pali. Poi contro il Catania ci è mancata solo la zampata vincente”.
Intanto, davanti in classifica ci sono le outsider: "Questo è un girone dove la tecnica conta fino ad un certo punto. La fisicità e l'aggressività sono componenti spesso determinanti. Nelle squadre più attese ci sono giocatori che provengono dalle categorie superiori che devono ancora calarsi in questa realtà".
Nella sesta giornata il Lecce è atteso dal Foggia in una partita che non si può definire derby (tra le due città ci sono 280 chilometri di distanza, più o meno la stessa distanza che c'è tra Milano e Firenze) ma che è molto sentita anche per gli innumerevoli precedenti. Allo stadio Zaccheria, dove non vince da 54 anni, il Lecce incassò tra l'altro una pesantissima sconfitta (5-0) nell’unica sfida giocata in Serie A, contro i "satanelli" allenati allora da Zeman: "E' una squadra collaudata – Asta presenta l’avversario – che ha mantenuto molti dei suoi pezzi forti aggiungendo altri giocatori di valore assoluto per la categoria. Davanti, hanno gente brava a saltare l’uomo come Sarno, Viola e Floriano. Attualmente hanno un po’ gli stessi problemi nostri, ma alla lunga verranno fuori".
Tra i volti nuovi dei rossoneri, anche un illustre ex: il brasiliano Angelo, per sei anni a Lecce tra serie A e B. Unico infortunato in vista di domenica, tra i foggiani guidati da Roberto De Zerbi (che sono in silenzio stampa), il mediano Quinto. Nel Lecce, torna Papini dopo la squalifica. Per Moscardelli, Curiale e Lo Bue il rientro sarà graduale. Arbitra Marco Mainardi di Bergamo.