Follia ultrà a Giulianova: portiere costretto alla rescissione

Calcio
gol_tiro_calcio_getty

Vittorio Rossetti è stato minacciato da un gruppo di tifosi che non avrebbero gradito una notte in discoteca. Il diciottenne, ha subito chiamato la società per comunicare la volontà di andare via per poi sporgere denuncia

Brutto episodio a Giulianova. Nella notte tra il 6 il 7 ottobre gli ultras hanno assediato l'hotel dove alloggiavano alcuni giocatori della loro squadra e dopo averli 'convocati' nella hall, hanno costretto il portiere a rescindere il contratto. La tifoseria, delusa per il difficile momento che attraversa la squadra che milita nel campionato di Serie D (Girone F), dopo aver sostenuto più volte confronti accesi con i calciatori, hanno inscenato un vero e proprio blitz nell'albergo sul lungomare sud di Giulianova.


Una volta entrati da una porta laterale, gli ultrà avrebbero costretto una decina di calciatori a scendere nella hall per una 'riunione' dai toni accesi in cui a chiare lettere hanno fatto capire che sarebbero passati alle maniere forti qualora l'atteggiamento in campo non fosse cambiato. Come se non bastasse, avrebbero minacciato il giovane portiere Vittorio Rossetti, diciottenne di Lanciano, reo di aver trascorso una serata in discoteca subito dopo la partita vinta contro il Matelica, costringendolo a telefonare in piena notte al direttore sportivo Morris Carrozzieri per annunciare la volontà di rescindere il contratto.


Cosa che è puntualmente avvenuta, quando i genitori hanno accompagnato il giovane calciatore in società ufficializzare l'addio alla maglia giallorossa. Sull'episodio indagano i carabinieri della compagnia di Giulianova ai quali i calciatori minacciati hanno presentato una denuncia, ma alla luce della decisione del giocatore potrebbe anche evidenziarsi il reato di estorsione.