Hamsik e Koulibaly, gli uomini simbolo della rinascita del Napoli

Gol assist e punti. Insigne e Higuain. Eppure il Napoli che pensa in grande non si aggrappa solo a loro due, terminali infallibili di una squadra che ha trovato i giusti equilibri. Perché nel successo contro la Fiorentina, quello che ha schiuso prospettive scudetto, brillano anche le prestazioni degli altri, a cominciare da Marek Hamsik: il capitano.

Uno dei migliori in campo, l'assist per il gol di Insigne e probabilmente la migliore partita giocata fino ad ora in campionato. E pensare che se ci si dovesse basare solo sui freddi numeri, questo, per Marekiaro sarebbe il peggior inizio delle ultime stagioni. Solo un gol, e un assist, statistiche al di sotto dei precedenti campionati che però non rendono merito al lavoro di copertura che ha imparato a fare con Sarri. Tornato nel ruolo di mezzala ha ritrovato il passo dei giorni migliori. Più quantità e meno inserimenti, ha rialzato comunque la cresta Marek, oggetto dei desideri juventini questa estate, ma rimasto a Napoli per inseguire un sogno.

Lo stesso obiettivo e la stessa storia di Kalidou Koulibaly, anche lui, certamente più di Hamsik, ad agosto sembrava ormai prossimo all'addio. Poi il Napoli ha resistito alle offerte arrivate dalla Premier e ha puntato forte su questo difensore che secondo Sarri potrà diventare uno dei più forti d'Europa. Fiducia ripagata con gli interessi e con prestazioni sempre ben al di sopra della sufficienza. Vinto il ballottagio con Chiriches, Titolare inamovibile al fianco di Albiol. Insigne ed Higuain, come Hamsik e Koulibaly, insostituibili. Il mercato poteva portarli lontano, ora loro due vogliono arrivare lontano con il Napoli.