Carpi sfrattato dal Braglia: niente allenamento a Modena. Il club: "Inaccettabile"
CalcioDovevano allenarsi nell'impianto sportivo che ospita le partite casalinghe in A ma i calciatori emiliani hanno trovato le porte chiuse. La decisione di vietare l'ingresso allo stadio è stata del presidente del Modena Caliendo. Sannino e i suoi ragazzi sono stati costretti a rientrare al Cabassi
Avrebbero dovuto allenarsi allo stadio di Modena, dove giocano le gare di casa. Al momento dell’arrivo al “Braglia”, però, i calciatori del Carpi hanno trovato le porte chiuse e sono stati costretti a tornare al “Cabassi” dove Sannino ha diretto la sessione pomeridiana.
E’ stato il presidente del Modena, Antonio Caliendo, a prendere la decisione di vietare l’utilizzo dello stadio agli ospiti, e l’ha anticipato ai giornali prima che il Carpi arrivasse a Modena. L’allenatore Sannino ha parlato con Caliendo ma senza trovare una soluzione. Lo stadio Braglia è di proprietà del comune di Modena che ha dato da anni in gestione l’impianto al Modena calcio. Il Carpi, che paga un regolare affitto (in parte al Comune e al Modena Fc), gioca da quest’anno le proprie gare casalinghe in serie A al Braglia.
Il team manager del Carpi, Matteo Sala, ha spiegato ai giornalisti: "I pagamenti dell'affitto del campo da parte del Carpi sono tutti regolari, ma i soldi sono stati pignorati dal tribunale di Modena per pagare i debiti del Modena".
Il comune di Modena attacca Caliendo - "Allo stadio Braglia si è svolta un'indecorosa e inspiegabile sceneggiata con Antonio Caliendo come protagonista. Stiamo già valutando gli atti per decidere quali azioni mettere in campo". E’ la presa di posizione dell’assessore allo sport del Comune di Modena, Giulio Guerzoni secondo cui: “La città, gli sportivi e i tifosi del Modena non meritano la figuraccia che Caliendo ha fatto fare a tutti noi".
Il Comune di Modena, infatti, "come prassi delle scorse settimane, dopo aver preso atto dei contatti mail tra le due società aveva dato il nulla osta all'utilizzo dello stadio per la rifinitura che precede la partita con il Bologna. E' stato Caliendo a cambiare inspiegabilmente posizione contravvenendo in questo modo agli accordi siglati nei mesi scorsi che, a quanto risulta al Comune, il Carpi sta rispettando per quello che riguarda gli aspetti economici. E questo rende ancora più incomprensibile l'atteggiamento di Caliendo".
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Carpi F.C. 1909 - Comunicato ufficiale <a href="https://t.co/vJLFijf97y">https://t.co/vJLFijf97y</a>— carpifc1909 (@carpifc1909) <a href="https://twitter.com/carpifc1909/status/657210791276449792">22 Ottobre 2015</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
La replica del Carpi -E' arrivata immediata la risposta del Carpi: "Inaccettabile il comportamento del Modena e del suo presidente Caliendo. Appare evidente che l’iniziativa odierna - prosegue il comunicato - , oltre a risultare gravemente lesiva dei diritti del Carpi F.C. 1909 S.p.a., che saranno tutelati in ogni sede, sportiva, civile e penale, è priva di qualsivoglia logica e fondamento giuridico, forse finalizzata ad altri obiettivi, estranei al rapporto contrattuale in essere, con organizzazione di comportamenti di pessimo gusto e dubbia credibilità, soprattutto laddove ci si spinge ad un impari confronto con chi, da sempre, anche se espressione di una piccola realtà, è puntuale nel rispetto delle proprie obbligazioni e fedele agli impegni assunti nei confronti dei propri tesserati, partner e fornitori."