Juve, Agnelli: "Il 14° posto non è giustificabile". Nedved nuovo vicepresidente

Calcio
Andrea Agnelli e Pavel Nedved

Il numero uno del club bianconero ha parlato all'assemblea degli azionisti bianconeri: "Sapevamo che con il rinnovamento della rosa ci sarebbero state delle difficoltà, ma non giustifichiamo l'attuale posizione in campionato". Il consiglio d'amministrazione, intanto, ha consegnato la nuova carica all'ex centrocampista

"Eravamo consapevoli che il processo di rinnovamento della rosa della Juventus avrebbe potuto creare qualche difficoltà, ma non è assolutamente una giustificazione del quattordicesimo posto attuale in classifica". Il presidente Andrea Agnelli ha aperto così l’assemblea degli azionisti bianconeri allo “Stadium”. Lunga la relazione del numero uno del club che è tornato a parlare anche della necessità di cambiare la "governance del calcio a livello nazionale e internazionale" per "permettere di riacquisire la centralità verso tutti gli stakeholder e soprattutto verso i tifosi".

 

Le nuove sfide - "Il turn around che avevamo iniziato nel 2010 si può dire completato”, ha aggiunto Agnelli ricordando il trend dei bilanci e dei ricavi delle ultime stagioni. "Adesso abbiamo sfide davanti a noi se possibile ancora più difficili e solo con una struttura equilibrata dei ricavi si può competere ad alto livello". 

 

Orgoglio per l’ingresso in Uefa - "L'ingresso nell'esecutivo dell'Uefa, insieme con il presidente del Bayern Karl-Heinz Rummenigge è per me motivo di grandissimo orgoglio. La presenza di due rappresentanti dei club permette di portare nel massimo organismo dell'Uefa le istanze dei soggetti investitori del calcio", ha poi proseguito il presidente bianconero tra gli applausi. 

 

Marotta: “Siamo in una fase interlocutoria, tanti i punti a disposizione” - Il quattordicesimo posto della Juventus non preoccupa l'ad bianconero: "E' vero che siamo quattordicesimi, ma ci troviamo in una fase molto interlocutoria del campionato, ci sono tantissimi punti a disposizione". In risposta alle critiche di alcuni azionisti che hanno definito "deludenti le operazioni dell'ultimo mercato", o rimpianto la partenza di Tevez, Marotta ha replicato: "E' stato un profondo rinnovamento, non una rivoluzione ma un'evoluzione necessaria per abbassare l'età media della squadra e non farci condizionare dall'eventuale sindrome da appagamento dopo 4 anni di successi. Tevez già a gennaio aveva chiesto di tornare nel suo Paese e la volontà dei giocatori viene prima di tutto".

 

 

 

Nuova carica per Nedved - Il consiglio di amministrazione della Juventus ha nominato Pavel Nedved nuovo vicepresidente: sarà il vice di Andrea Agnelli.