Gilardino risponde a Perisic, Inter: pari anche a Palermo
CalcioNell'anticipo serale della 9.a giornata di Serie A, i nerazzurri non vanno oltre l'1-1 contro i rosanero. Dopo un primo tempo troppo attendista, la squadra di Mancini reagisce ma la gioia dura poco. Dopo l'espulsione di Murillo al 79', la reazione che non basta: Sorrentino nega il raddoppio a Biabiany nel finale
Un gol per parte e tanto spettacolo, specie nel secondo tempo. Nell’anticipo serale della 9.a giornata di A Palermo e Inter pareggiano 1-1. I nerazzurri agganciano momentaneamente la Fiorentina in testa alla classifica, ma nel finale sono costretti a giocare in dieci uomini per l’espulsione di Murillo (doppia ammonizione per un presunto fallo su Vazquez). La gara del Barbera conferma che Mancini ha tanto lavoro ancora da fare ma può essere contento per il finale di gara. Dopo un primo tempo attendista, in cui i nerazzurri hanno lasciato il pallino del gioco nelle mani dei rosanero, pericolosissimi con Vazquez e Gilardino), hanno finito in crescendo, nonostante l’inferiorità numerica. Se non è arrivato il raddoppio, infatti, lo si deve ad un doppio miracolo di Sorrentino che, prima su Guarin, poi su Biabiany, ha salvato il risultato. Buone notizie invece per la squadra di Iachini, capace di mettere alle strette i nerazzurri per larghi tratti di gara grazie soprattutto alla prova del Mudo e dei suoi uomini migliori. Dopo un periodo negativo e dopo la vittoria di Bologna, il Palermo sembra decisamente ritrovato.
Alla vigilia del match, Mancini si era augurato di tornare alla vittoria. Per provare a farlo decide di lasciare a riposo Felipe Melo, e si affida a Kondogbia che comincia a centrocampo accanto a Medel e Guarin. In difesa si rivede Nagatomo (che prende il posto di Santon). Davanti Jovetic e Perisic scortano Icardi. A giudicare dalle prime battute, il risultato non è quello sperato. Il francese non riesce a entrare mai in partita. Il Palermo regge il gioco, l'Inter attende. Al 16’ un tiro cross di Vazquez chiama Handanovic al primo difficile intervento della gara. Tra il 26’ e il 27’ prima Gilardino di testa su cross di Rispoli manda alto, poi il portiere nerazzurro respinge ancora sul Mudo.
A inizio ripresa, i nerazzurri rientrano in campo con maggior determinazione. Mancini decide di inserire Biabiany per Kondogbia e al 60’ proprio l'ex Parma, liberato da Jovetic, riesce ad andare sul fondo e a mettere in mezzo dove Perisic si fa trovare pronto e mette a segno il suo secondo gol in Italia. Al 66’ dopo un cross di Vazquez e un triplo rimpallo tra calciatori nerazzurri, Gilardino pareggia. Mancini decide di lanciare Ljajic (al posto di Icardi). Sembra pronto a entrare in campo Melo, per un gran finale ma l’espulsione di Murillo cambia i piani. Nonostante l'inferiorità numerica, l'Inter finisce in crescendo. Quasi sul gong Sorrentino salva su Biabiany e mette al sicuro l’1-1.