Il Milan si toglie un Sassuolino. Galliani: "Ma ora serve fare di più"
CalcioMihajlovic spiega la scelta del giovane Donnarumma in porta: io non guardo l'età, guardo chi è bravo. Dopo il sofferto 2-1 agli emiliani anche l'ad dice la sua: godiamoci questi tre punti, ma col Chievo sarà gara fondamentale. E Bonaventura chiude: l'importante è vincere, non essere belli
"Sono soddisfatto, è stata una vittoria importante. Siamo stati avvantaggiati perché il Sassuolo ha giocato in dieci ma non abbiamo rischiato quasi nulla. I ragazzi sono stati bravi perché ci hanno creduto sempre". Il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic, tira un sospiro di sollievo dopo il faticoso successo per 2-1 sul Sassuolo agguantato a 5 minuti dalla fine con un gol di Luiz Adriano.
"La scelta di Donnarumma? E' una scelta tecnica. Ho grande stima in Diego Lopez ma nelle ultime settimane ho visto meglio Donnarumma e ho schierato lui. Io non guardo l'età, guardo se uno è bravo o non è bravo. Il ragazzo si allena bene e in questo momento è quello che mi dà più fiducia. Ci si lamenta sempre che non giocano i giovani poi quando giocano si crea un caso". Così continua il tecnico rossonero.
"Il gruppo è unito, lavora bene e questo è importante - ha aggiunto l'allenatore del Milan -. Era fondamentale vincere questa gara, anche oggi abbiamo preso un tiro in porta e un gol. Siamo la quarta squadra che subisce meno occasioni e la penultima difesa. E' un momento così. Contestazione della curva? I tifosi hanno diritto di protestare se è una protesta civile ma li voglio ringraziare perché durante la partita hanno sostenuto la squadra. Poi prima o dopo se sono scontenti fischiano, se sono contenti applaudono. A Milano sono abituati bene perché hanno visto giocare grandi campioni ma non penso che a Maldini e a Baresi non hanno mai fischiato, è normale. La prestazione di Cerci? Ha giocato due partite da titolare perché con il modulo di prima poteva fare la seconda punta ma non era la sua posizione naturale. Con il tridente gioca nel suo ruolo naturale, oggi ha fatto bene, ha fatto l'assist nell'occasione del rigore".
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— AC Milan (@acmilan) 25 Ottobre 2015
"Il presidente Berlusconi è molto presente e ha fatto uno sforzo economico notevolissimo, ha messo mano al portafoglio e dobbiamo fare di più", ha detto l'ad del Milan, Adriano Galliani, al termine della partita. "Godiamoci questi tre punti - ha aggiunto - anche se per poco perché mercoledì giochiamo ancora. Vediamo di concretizzare il doppio turno casalingo. Diventa fondamentale la gara col Chievo, è una partita molto importante". L'esclusione più clamorosa della gara è quella di Diego Lopez relegato in panchina per far spazio al giovane Donnarumma. Ma Galliani chiude alle polemiche: "La fiducia in Diego Lopez è assoluta, posso capire che sia amareggiato ma i giocatori devono tutti rispettare le scelte dell'allenatore". L'ad poi sottolinea la prestazione positiva degli ultimi acquisti: Luiz Adriano che ha realizzato il 2-1 che "ha segnato spesso di testa, ma non gli arrivano i cross. Sapevamo chi andavamo a comprare, grazie a lui abbiamo vinto due partite" e Bertolacci a cui "il presidente aveva chiesto se era lui l'autore di un inserimento perfetto lo scorso anno. E' sempre quel giocatore".
"Abbiamo dimostrato che ci teniamo tanto e ci crediamo". Così infine Giacomo Bonaventura commenta il 2-1. "Anche se abbiamo fatto delle sbavature - spiega il centrocampista offensivo dei rossoneri a Sky - una volta in vantaggio e in superiorità numerica dovevamo controllare il gioco. La vittoria ci voleva, per noi era come una finale, abbiamo vinto e va bene così: ora dobbiamo affrontare la prossima partita con questo spirito".
Con il Sassuolo il Milan ha comunque patito un po' prima di conquistare i tre punti: "Ci sta che in una partita così si possa soffrire, il Sassuolo è tra le squadre più in forma, ci sta di soffrire senza rischiare tanto. L'importante è vincere, non essere belli". Prima del match c'era stata la contestazione della Curva Sud: "Non è facile giocare qui, la pressione si fa sentire e noi che abbiamo maggiore esperienza dobbiamo prenderci più responsabilità per fare crescere i più giovani, dando l'esempio in un momento così delicato".