Crotone beffato, Cesena spietato. Blitz di Bari e Vicenza
CalcioArchiviato il rinvio del Piola, la 10.a giornata della Serie B certifica la leadership calabrese nonostante l'1-1 del Brescia all'87'. Il Cagliari frena al Curi e incassa l'aggancio dei romagnoli, implacabili al Manuzzi. Colpi esterni di pugliesi e veneti. Rivoluzione in coda: vincono Avellino e Ternana
Troppo presto per accostarlo al Carpi dei miracoli, lo conferma la beffa incassata nel finale. Il Crotone capolista della Serie B, al 9° risultato utile di fila dopo la 10.a giornata, chiude sull’1-1 contro il Brescia pur mantenendo la leadership della classifica. Un gol di Ricci, il 3° in campionato, esalta lo Scida illuso dal 5° successo in altrettante gare interne. Dopo il raddoppio sfiorato dalla squadra di Juric, invece, il neoentrato Abate trascina i lombardi al pareggio nel finale interrompendo l’imbattibilità del portiere Cordaz (600’). Esito amaro ma comunque positivo per il Crotone, considerato lo stato di salute dei ragazzi di Boscaglia imbattuti da 7 turni. La vetta resta rossoblù complice l’ennesimo passo falso in trasferta del Cagliari che, dopo 2 ko consecutivi, impatta sullo 0-0 a Perugia e lamenta il ritardo di 1 punto dalla vetta. Sgambetto del tecnico umbro Bisoli, alla 300.a panchina in carriera ed ex bandiera sarda, che nell’impianto di casa conferma la solidità di una squadra ancora imbattuta e senza reti al passivo.
Fortino Manuzzi - Che Crotone e Cesena condividano velleità di vertice lo conferma il trend interno, alimentato da un bottino di 15 punti nel caso dei romagnoli. Non fa sconti al Manuzzi la squadra di Drago che, nonostante qualche amnesia, archivia 3-1 la pratica Como e aggancia il Cagliari al 2° posto. Djuric e Garritano vanificano l’acuto del gioiellino Bentivegna, un gol che non esorcizza l’ultimo posto e la panchina traballante di Sabatini. Nel finale di gara Ciano chiude definitivamente ogni discorso. Basta invece un guizzo di Rada al Bari per espugnare Vercelli, dimenticare la contestazione dei tifosi e rientrare nel gruppo di testa. Al contrario s’arena invece a Chiavari il Livorno di Panucci, fresco di una vittoria ritrovata ma frenato sullo 0-0 dalla Virtus Entella. I liguri confermano così il buon momento tra 5 gare immacolate e una porta inviolata da oltre 450’.
Vicenza presente - Entrambe uniche imbattute della Serie B sino alla 7.a giornata, Trapani e Vicenza condividevano 2 ko a testa in una manciata di giorni. Si rialza dal tappeto solo la squadra di Marino, corsara 2-1 in Sicilia. Decide l’uno-due Giacomelli-Gagliardini, reti che stendono i rivali in gol nel finale con De Vita e confermano l’attitudine esterna dei biancorossi: a fronte dei 4 punti al Menti, il Vicenza ne ha raccolti 10 in trasferta. Lontano dal proprio impianto non convince piuttosto lo Spezia, bloccato sull’1-1 al Braglia: a cavallo dell’intervallo vanno a segno Catellani su rigore e Belingheri.
Rivoluzione in coda - Le sorprese si concentrano nella parte bassa della classifica, a partire dal colpaccio della Ternana che espugna 2-1 Latina. Decisiva la doppietta di Furlan, intervallata da Minala, che vale i primi tre punti in trasferta per gli uomini di Breda, già protagonista nella cavalcata playoff dei laziali nel 2014 stroncata dal Cesena. Addirittura roboante il trionfo dell’Avellino, un perentorio 3-0 all’Ascoli dettato dalle reti di Mokulu, Tavano e Gavazzi, che confezionano una vittoria in precedenza lontana 50 giorni. Si tratta invece del 3° ko di fila dei marchigiani di Petrone, ripiombati nella zona che scotta. Accanto a Ternana e Avellino restano appaiate a quota 10 Lanciano e Salernitana, che chiudono sul 2-2 nello scontro diretto: campani illusi dai due gol di Coda emulati da Piccolo, un punto a testa che scontenta entrambe le rivali.