Mihajlovic all'esame Atalanta: "Vincere per segnare la svolta"

Calcio
12.a giornata di Serie A: il Milan di Mihajlovic affronta l'Atalanta con l'obiettivo di calare il pojker (Foto Getty)
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Il Milan, reduce da tre vittorie consecutive, sabato ospita gli uomini di Reja con l'obiettivo di proseguire la rimonta in classifica: "E' la gara più importante dall'inizio della stagione, ma non temo le pressioni", sottolinea l'allenatore rossonero

Vietato commettere passi falsi: Sinisa Mihajlovic carica il Milan alla vigilia della 12.a giornata di campionato. A San Siro arriva l'Atalanta: "E' la partita più importante dall' nizio della stagione, perchè ci permetterebbe di andare alla sosta con più serenità, mi auguro che i giocatori lo capiscano". L'allenatore rossonero lascia un messaggio anche ai tifosi: "Sono fondamentali e la squadra si merita di avere uno stadio pieno".

 

Pressioni positive - Mihajlovic non è per nulla spaventato dall'importantza del match: "A me la pressione piace. Ho lasciato la panchina della nazionale serba per questo. Più pressioni ci sono, meglio è, mi fanno rendere al meglio". La parola chiave è umiltà: "Ora ci sono meno critiche e più applausi, ma serve maggior equilibrio nei giudizi. Non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni adesso. Questi risultati non arrivano dal nulla, bensì dal lavoro quotidiano in cui crediamo molto. Dobbiamo restare umili
e con i piedi per terra. L'equilibrio è fondamentale".

 

Nessuno è indispensabile - "Quando uno sta al Milan deve stare bene, se vuole andarsene può andare. Honda mi sembra che abbia avuto la possibilità di giocare. Nessuno è indispensabile, non abbiamo nè Maradona nè Messi in squadra", spiega Mihajlovic, "Tutti devono allenarsi duramente durante la settimana se sperano di avere una chance. Non se la devono prendere con me se giocano meno, ma con sè stessi. E' il campo che parla".