Il brasiliano, che ha già sfidato i bianconeri in due occasioni con la maglia dello Shakhtar, commenta la sfida di sabato 21: "Come nel derby, sono gare paragonabili a una finale, le più importanti del campionato. Chi riuscirà ad andare in vantaggio avrà l'opportunità di gestire la partita"
Anche se il 4-3-3 lo penalizza, con Mihajlovic che gli preferisce Bacca al centro dell'attacco costringendolo a partire dalla panchina, Luiz Adriano non si sente certo un corpo estraneo a Milanello, anzi. L'attaccante brasiliano arrivato dallo Shakhtar Donetsk si sente utile alla causa e i due gol segnati fin qui ne sono la prova.
"Penso che posso aiutare i miei compagni come ho sempre fatto. Qui non ci sono titolari, lo siamo tutti. Devo essere sempre pronto ad aiutare i miei compagni e la squadra in qualsiasi momento", sottolinea il giocatore, già proiettato verso la sfida del 21 contro la Juventus. "Ho giocato due volte contro la Juve, hanno una difesa molto forte con tre centrali forti, troveremo delle difficoltà contro di loro perché sono tre centrali eccellenti - la sua analisi ai microfoni di Milan Channel - Dovremo lavorare al massimo per conquistare la vittoria. Contro la Juve, come nel derby sono gare paragonabili ad una finale. Sono le gare più importanti del campionato. Vedremo due formazioni all'attacco che se la giocheranno a viso aperto. Chi riuscirà ad andare in vantaggio ha l'opportunità di gestire e vincere la partita". Il fatto che faccia fatica a trovare spazio non lo preoccupa: "Mihajlovic ha tanti lì davanti come Niang, Balotelli e Bacca, ma al di là di chi gioca è importante fare grandi partite e, come ho già detto, non ci sono titolari ma tutti sono qui per lo stesso obiettivo".