Sperotto lascia l’Arezzo: “Registrare Capuano? E' stata una stupidata”

Calcio

Gianluca Maggiacomo

Nicolò Sperotto, ex laterale dell'Arezzo: ieri ha rescisso consensualmente il suo contratto con i toscani. Diero di lui, Ezio Capuano, allenatore degli amaranto
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L’INTERVISTA. Il laterale e il club amaranto hanno rescisso consensualmente il contratto. Il calciatore aveva fatto girare sul web l’audio della sfuriata del tecnico campano dopo la sconfitta della sua squadra contro una formazione di Promozione

Nessun perdono. Niente ritorno in rosa. Ma rescissione consensuale del contratto. La telenovela che ha contrapposto Ezio Capuano e Nicolò Sperotto è giunta alla fine ed è stata una piccola vittoria del tecnico. Il giocatore, classe 1992 di proprietà del Carpi, non vestirà più la maglia dell’Arezzo, proprio come aveva chiesto il vulcanico allenatore campano. Dopo quasi un mese e mezzo di tira e molla e dichiarazioni al vetriolo, il laterale e la società amaranto venerdì 20 novembre hanno trovato un accordo. Ognuno per la sua strada. L'episodio che ha portato alla rottura tra Sperotto e l’Arezzo è noto. Tutto nasce dopo un’amichevole persa dai toscani, che militano in Lega Pro girone B, contro i dilettanti del Lucignano. Il ko provoca negli spogliatoi la dura reazione di Mister Capuano verso la squadra (“Siete delle m…. umane, vi squarto. Se perdete con la Carrarese ne metto dieci fuori. Indegni”). Sperotto registra tutto con il suo smartphone e l'audiofa il giro del web, divenendo subito virale. “Una stupidata”. Che è costata il posto al giocatore. 

 

Sperotto, alla fine ha avuto ragione Capuano: lei non vestirà più la maglia dell’Arezzo.

“Non credo sia questione di chi ha ragione o chi ha torto. E’ stato un accordo tra tutte e due le parti. Quindi bene così per me e per l’Arezzo”.

 

Da quel che dice sembra contento di come è andata a finire, malgrado avesse sperato un ritorno in squadra.

“Assolutamente sì, sono felice perché mi sono tolto da una situazione che si faceva sempre più pesante”.

 

Quali sono le sue sensazioni?

“Guardi, per adesso vedo tutto positivo. Ora spero solo di riscendere presto in campo con una nuova maglia. Oggi è l’unica cosa che conta. Voglio riprendere al più presto il mio lavoro”.

 

Come ha vissuto queste settimane lontano dal campo?

“In realtà lontano dal campo ci sono stato solo una decina di giorni perché mi sono allenato con la Beretti e questo mi ha aiutato a tenere la testa impegnata e a non pensare. Però tutta questa vicenda non l’ho vissuta benissimo. Sono state settimane dure”.

 

Quante volte ha pensato a quel momento in cui ha acceso lo smartphone e registrato la sfuriata di Capuano?

“Eh, tante. Credo sia normale. Ma che vuole che le dica? La stupidata l’ho fatta, pazienza. Andiamo avanti. Ho chiesto scusa al Mister ma non mi sarei mai aspettato una simile reazione”.

 

A proposito di Capuano: l’ha più sentito?

“No, non l’ho più cercato e lui non ha cercato me”.

 

E i suoi ex compagni dell’Arezzo?

“Con qualcuno siamo rimasti in contatto, con altri invece no. Adesso che questa storia è finita, però, faccio a tutti l’in bocca al lupo per il prosieguo della stagione”.

 

Come ha reagito Arezzo dopo che è venuto fuori che era lei la “talpa”?

“E' stato tutto tranquillo. Io ho continuato a fare la mia vita come sempre, senza alcun problema”.

 

Adesso punterà tutto su gennaio?

“Sì, ho voglia di giocare. Ci sono già contatti con alcune squadre, vedremo nei prossimi giorni”.