Alla vigilia della sfida del San Paolo con la capolista, l'allenatore del Napoli cerca di abbassare la pressione: "Abbiamo fatto bei risultati con Lazio, Fiorentina, Juventus e Milan e adesso con lo stesso tipo di serenità e mentalità giocheremo contro l'Inter"
Maurizio Sarri è tranquillo, alla vigilia del big match del San Paolo contro la capolista Inter. "Non credo che la partita con l'Inter avrà grandi risvolti, in un senso o in un altro, a livello mentale. E' una partita molto attesa, di grande interesse e di sicuro fascino, ma non penso sia fondamentale per il campionato". L'allenatore del Napoli aggiunge che "mancano 25 giornate alla fine e qualsiasi risultato dovesse uscire da questa gara non influenzerà nessuno a livello psicologico per il prosieguo della stagione".
Nessuna pressione - "Io non sento alcuna pressione. Se siamo qui è perché abbiamo fatto bene sinora e perché stiamo giocando in un certo modo ben preciso. E così continueremo a fare". Maurizio Sarri cerca di abbassare la pressione che tende a salire a mano a mano che si avvicina la sfida con la capolista Inter: "Abbiamo sfidato con successo le più forti del campionato, abbiamo fatto bei risultati con Lazio, Fiorentina, Juventus e Milan e adesso con lo stesso tipo di serenità e mentalità giocheremo contro l'Inter".
La battuta di Melo? "A me piace il calcio giocato" - "Penso che Felipe Melo abbia fatto semplicemente una battuta. Però devo dire che io di fronte a questa vicenda mi sono sentito un uomo d'altri tempi, uno inadeguato all'attualità". Maurizio Sarri commenta così le dichiarazioni del centrocampista dell'Inter che in settimana aveva detto in un'intervista, parlando di Higuain: "Lui è come Balo: va menato". "Ero abituato - aggiunge l'allenatore del Napoli - che quando le squadre italiane giocavano in Europa c'erano titoli cubitali sulle loro imprese all'estero. Giovedì hanno giocato tre squadre italiane, due hanno vinto e una ha pareggiato in dieci e ho trovato gli articoli alle pagine 18-19 e 20 mentre ho trovato tre pagine - le 1-2 e 3 - di Felipe Melo". "A me piace il calcio giocato e molto meno quello parlato - conclude Sarri - e sono rimasto perplesso. Però ho capito che probabilmente comincio a essere inadeguato all'attualità".