Juve, quinta vittoria di fila: 2-0 alla Lazio, la rimonta continua

Calcio
La Juventus ha battuto la Lazio nell'anticipo della 15.a giornata di A (Foto Getty)
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I bianconeri sbancano ancora una volta l'Olimpico: sesta vittoria negli ultimi sette confronti. Prima l'autorete di Gentiletti al 6' e poi il gol di Dybala al 32' decidono il risultato già nel primo tempo. Per i biancocelesti è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare. Pioli sempre più in bilico

LAZIO-JUVENTUS 0-2
6' aut. Gentiletti (L), 32' Dybala (J)

La cronaca del match e le pagelle

Continua il momento magico della Juventus, prosegue la crisi della Lazio. I bianconeri di Allegri vincono 2-0 all'Olimpico nell'anticipo della 15.a giornata e portano a cinque le vittorie consecutive, che valgono l'aggancio momentaneo al quarto posto e alla Roma. Per la Lazio, invece, è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare. Il miglior risultato di questa preoccupante striscia resta il pareggio con il Palermo del 22 novembre (1-1). La panchina di Pioli è sempre più in bilico.

I precedenti - La Lazio non batte la Juventus in Serie A dal dicembre 2003. All'Olimpico diventano 16 i successi bianconeri e sei i pareggi, con i biancocelesti che incassano la sesta sconfitta negli ultimi sette incontri casalinghi. Chiamatela come volete, tabù o bestia (bianco)nera, ma la Juventus è sempre più un ostacolo insormontabile per la Lazio.

Assolo juventino - Con un 3-5-2 senza lo squalificato Pogba (decisivo nella sfida dello scorso anno), la Juve mette subito in difficoltà una Lazio (4-2-3-1) fin troppo rinunciataria; in difesa Gentiletti va puntualmente in apnea contro Dybala, e proprio su un tiro dell'ex Palermo il difensore sporca la traiettoria quanto basta per mettere fuori causa Marchetti al 6'. Troppo facile per gli ospiti controllare prima allungare poi contro un avversario che non si affaccia quasi mai dalle parti di Buffon. Il raddoppio di Dybala, al 32', chiude con larghissimo anticipo la partita e conferma la netta crescita del 22enne argentino, sempre più uomo chiave per il gioco di Allegri. In avanti la Lazio non ha riferimenti né dà rifornimenti; nella ripresa cambia poco con l'ingresso di Felipe Anderson e Keita (fuori Khisna per scelta tecnica e Candreva per problemi fisici). Un paio di tiri in porta dalla distanza, entrambi tra le braccia di Buffon, sono frutto più di un calo della difesa ospite che di una concreta reazione dei laziali. E così, mentre la Juventus procede spedita nella sua operazione rimonta, la Lazio non vuole proprio saperne di uscire dal tunnel.