Tim Cup, Inter ai quarti. Tonfo Genoa, avanti l'Alessandria
CalcioL'Inter vince 3-0 contro il Cagliari con le reti di Palacio, Brozovic e Perisic. La squadra di Gasperini eliminata dai piemontesi che giocano in Lega Pro. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, la partita del Ferraris si chiude sull'1-2 grazie al gol di Bocalon al 113'
INTER-CAGLIARI 3-0
24' Palacio, 71' Brozovic, 81' Perisic
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Cambia l'obiettivo (Tim Cup e non campionato), cambiano ancora una volta gli interpreti e il modulo, ma il prodotto resta lo stesso: vittoria e porta inviolata. Con Palacio, Brozovic e Perisic l'Inter si sbarazza per 3-0 di un Cagliari che per un'ora ha tenuto testa ai nerazzurri (palo di Pisacane sull'1-0) e approda ai quarti di Coppa Italia, dove verosimilmente sfiderà il Napoli (che ospita il Verona) in una rivincita della sfida dell'anno scorso decisa in pieno recupero da Higuain. Con D'Ambrosio e Juan Jesus centrali di difesa e la coppia Palacio-Manaj in avanti, l'Inter fatica a trovare le giuste distanze, anche se al 15' la triangolazione larga Biabiany-Brozovic-Biabiany costringe Cragno all'uscita tempestiva sui piedi del francese. Il Cagliari nel frattempo si era affacciato dalle parti di Carrizo con Joao Pedro e la deviazione di Deloia, mostrando discreta personalità.
E' Cragno a compiere la prima super parata della serata quando, sul volo di Palacio servito da Biabiany, devia in angolo. Nulla può però il bravo portiere dei sardi quando, al 24', sul cross di Juan Jesus deviato da Manaj, Palacio col piattone a porta vuota firma il primo gol stagionale. Non c'è Handanovic, ma Carrizo si fa trovare prontissimo quando Giannetti, innescato da Di Gennaro, ha sul destro la palla dell'1-1. L'Inter riparte: da Brozovic a Montoya, Palacio manca la doppietta per un soffio. Prima dell'intervallo, sulla botta di Cerri Carrizo c'è.
GENOA-ALESSANDRIA 1-2 dts (1-1 al 90')
46' Marras (A), 92' Pavoletti (G), 113' Bocalon (A)
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Il Genoa è fuori dalla Tim Cup, ai quarti passa l'Alessandria, formazione di Lega Pro (capolista del Girone A). Sono tutti per i piemontesi gli applausi a fine partita dello stadio Ferraris, con la gradinata nord che regala agli ospiti una vera e propria ovazione. L'Alessandria gioca una partita stoica, chiudendo in 10 uomini per un infortunio occorso a Manfrin, quando ormai Gregucci non aveva più cambi a disposizione. Il Genoa ci ha provato in tutti i modi, a partire dai 18 calci d'angolo e almeno nove nitide occasioni da rete sbagliate. Eppure non è bastato per uscire dal tunnel in cui si è infilato dopo la sconfitta contro il Carpi.
Primo tempo combattuto, con i rossoblù a cercare il gol, Tachtsidis, Pandev e Pavoletti i piùpericolosi e l'Alessandria a controllare.Nella ripresa ospiti in vantaggio dopo appena 1' grazie a un contropiede del velocissimo Marras, genovese cresciuto nel settore giovanile rossoblù, che sorprende Izzo e tutta la difesa di casa. Solo in pieno recupero, dopo avere sprecato con Perotti, Gakpè, Figueiras e Ntcham, bravissimo il portiere Vannucchi in almeno tre occasioni e aver protestato per due interventi dubbi su Pavoletti in area ospite, arriva il pareggio che porta le squadre ai supplementari.
Punizione di Perotti dal lato corto di sinistra, testa di Burdisso che rimette in mezzo dal secondo palo e gol di Pavoletti. Ai supplementari Alessandria subito pericolosa con Fischnaller che colpisce una traversa, poi è sfida tra Vannucchi e gli attaccanti del Genoa: il portiere ospite si oppone a Perotti, Lazovic e Gakpè nella prima frazione, e ancora a Perotti, Rincon e Laxalt nella seconda. In mezzo l'infortunio a Manfrin che lascia i suoi in 10 e il gol che vale la qualificazione con Marras e Bocalon che orchestrano un contropiede finalizzato da Bocalon per il gol che vale i quarti di finale. All'ultimo secondo Lazovic sbaglia il possibile pareggio che avrebbe portato le squadre ai rigori tirando fuori da pochi passi.Una serata da incubo per il Genoa (che sceglie il silenzio stampa), mentre il sogno dell'Alessandria proseguirà contro la vincente di Roma-Spezia.