Paulo Sousa: "Col Chievo gara delicata. Confido nel mercato"

Calcio
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"Quella con il Chievo è la gara più delicata da quando sono qui”, parola di Sousa che poi non si nasconde sul mercato: "Se vogliamo consolidarci dobbiamo tutti dare qualcosa di più, a partire da me, dalla squadra, dai tifosi e dalla società. Ho fiducia nei Della Valle e faranno di tutto per aiutarci a restare sempre più in alto"

Vincere per riscattare i ko con Juve e Carpi e trascorrere il Natale restando secondi in classifica: ecco l'obiettivo della Fiorentina contro il Chievo. "Il nostro primo regalo domani devono essere i tre punti - ha dichiarato Paulo Sousa - E' la partita più delicata da quando sono qui, veniamo da due risultati negativi e attorno a noi il clima non è lo stesso di quando le cose vanno bene. I miei giocatori però hanno la capacità di reagire come già dimostrato nel corso della stagione". Il tecnico portoghese insomma è consapevole di dover dare una risposta alla proprietà e ai tifosi delusi dagli ultimi due risultati con la Juve e con il Carpi costato l'uscita dalla Coppa Italia, così come lo è del fatto che la sua Fiorentina ha il fiato corto. Dunque, per provare a restare ai vertici, occorre potenziare l'organico. "Ci sono squadre che hanno investito tanto di più, ciò non ci ha impedito di provare a lottare alla pari e infatti finora abbiamo vinto molto più di quanto ci si aspettasse. Così si sono alzate le esigenze di tutti: per soddisfarle serve qualcosa di più da tutti, iniziando da me, poi la squadra, i tifosi, la società. Quindi se arriva a gennaio qualcosa di extra ci fa piacere".

 

Da parte di Andrea Della Valle, da ieri a Firenze per la cena d'auguri con squadra e sponsor e oggi per quella del settore giovanile, sono arrivare rassicurazioni in tal senso: "Ho sempre fiducia nelle persone e una famiglia come quella dei Della Valle che ha avuto successo nella vita vorra' di sicuro tenere sempre piu' in alto anche il loro club. Piuttosto, come ho sempre detto, mi preoccupano piu' le uscite delle entrate" ha detto il tecnico.

 

Il “caso-Rossi” - L'attaccante fatica a trovare spazio, così nel clan viola non si esclude una cessione in prestito a gennaio a patto che giochi con continuità. "Un allenatore, tenendo presenti gli interessi della squadra, cerca sempre di aiutare il singolo e di renderlo felice. Se Giuseppe pensa sia meglio andare a giocare altrove affronteremo la cosa".