Roma, tutti per uno. Florenzi: "Abbraccio gesto spontaneo"

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"Siamo un gruppo unito e diamo il 110%" è il primo commento del centrocampista giallorosso. E Garcia: "Siamo in corsa per il campionato e gli ottavi di Champions League. Salah e Gervinho sono tornati, presto torneranno Totti e Strootman, c'è Sadiq che ha imparato"

"E' un gesto che ci emoziona, la cosa importante è che i ragazzi hanno fatto di tutto per vincere, dimostrando personalità". Rudi Garcia ha gradito e non poco l'abbraccio collettivo della squadra in occasione delle due reti con cui la Roma ha sconfitto il Genoa, salvando la sua panchina, a rischio dopo l'eliminazione choc dalla Tim Cup per mano dello Spezia.

"Siamo stati un po' lenti, senza ritmo e fiducia nel primo tempo. Meglio nel secondo, soprattutto perché abbiamo finito in inferiorità numerica e i ragazzi hanno dimostrato coesione e unità: fare in dieci un gol che chiude la partita è un segnale ancora più importante". Dzeko non solo è rimasto ancora a secco ma si è fatto anche espellere: "Edin non è un caso, nemmeno dopo oggi. Anche Batistuta, nel passato, fece pochi gol prima di Natale, poi più di venti a fine stagione. Sono fiducioso per Edin in vista della seconda parte della stagione: stasera restiamo a tre punti dal secondo posto e bisogna capire quando un centravanti ha mancanza di fiducia e frustrazione sul piano psicologico. Può fare meglio e noi faremo in modo di servigli più palloni e che gli ritornino verve ed esplosività fisica".

Nonostante il periodo poco brillante, Garcia ricorda che "siamo in corsa per il campionato e gli ottavi di Champions League. Salah e Gervinho sono tornati, presto torneranno Totti e Strootman, c'è Sadiq che ha imparato da questi campioni. Nella seconda parte ci saranno meno impegni e possiamo fare ancora grandi cose". E poi aggiunge: "Se c'è una ruga in più, è di esperienza: contro il Genoa abbiamo dimostrato di poter uscire da questo momento".

"Il gesto di abbraccio è stato spontaneo - è il commento di Alessandro Florenzi - anche se l'avesse fatto qualcun altro, tutti saremmo andati verso la panchina, l'allenatore e tutti quelli che si allenano e soffrono con noi. Siamo un gruppo e si è visto. Abbiamo dato una bellissima risposta". E sul gol del giovane Sadiq che ha chiuso la partita: " E' un segnale del destino, alla sua seconda apparizione ha fatto il miracolo e chiuso la partita, noi non ce la facevamo più eravamo in dieci. Questa Roma ha un'anima. Per ora ci fermiamo, poi al ritorno dalle feste saremo tutti là a dare il 110%".  Poi sbotta con i giornalisti che gli chiedono se il momento no della Roma dipenda dal 6-1 con il Barcellona: "Basta con questa storia del ko del Camp Nou che ci condiziona, come la sconfitta in casa col Bayern: la mettete in testa ai tifosi, i problemi ci sono ma non sono questi", conclude Florenzi.

 

La soddisfazione è anche del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che interrogato sul futuro di Rudi Garcia non perde l'occasione di sottolineare: "Abbiamo vinto una partita, ha fatto gol un bambinone del '97 (Sadiq, ndr) che valeva 300 mila euro e adesso sciaguratamente vale 5 milioni. Non c'è sangue che scorre per ora, ci sarà ma non quello del mister".