Mancini: "Con l'Empoli sarà dura, ma vogliamo restare lì"

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L'allenatore dell'Inter, alla vigilia della trasferta in Toscana, invita i suoi a rimanere concentrati: "Solitamente questo non è un periodo semplice e poi giocare a Empoli è sempre complicato. Ci sono 5 squadre in pochissimi punti, la classifica può cambiare di settimana in settimana, l'importante è rimanere lì"

"Solitamente questo non è un periodo semplice e poi giocare a Empoli è sempre complicato. Loro stanno facendo molto bene". Roberto Mancini mette sull'attenti la sua squadra alla vigilia della sfida del Castellani, prima gara del 2016 e che arriva dopo la lunga sosta per le vacanze natalizie. Si riprende con l'Inter in testa alla classifica, ma che è reduce dalla sconfitta interna contro la Lazio.

"La pressione di ora è maggiore rispetto all'inizio, nessuno pensava che potessimo essere qui – ha spiegato l’allenatore nerazzurro in conferenza stampa -. Ci sono 5 squadre in pochissimi punti, la classifica può cambiare di settimana in settimana, l'importante è rimanere lì poi vedremo cosa si potrà fare, finora abbiamo meritato di essere lì, speriamo di continuare a farlo. E' ancora troppo presto per dire chi vincerà lo scudetto, tante squadre possono vincere il campionato, noi dobbiamo continuare a lavorare, consapevoli che bisogna migliorare tante cose per rimanere in testa, si migliora solo con il lavoro e se facciamo bene possiamo anche restare in testa. In ogni partita serve il massimo della concentrazione, ogni gara nasconde insidie ed è pericolosa anche perché tutte le squadre vogliono batterci, bisogna fare il possibile per non commettere errori che comunque sono umani, tutti sbagliamo".

"Contro l'Empoli giocano Handanovic, Murillo, Miranda, Medel e Ljajic". Anche nel 2016 Mancini porta avanti quella che ormai è una tradizione e in conferenza annuncia cinque titolari per la sfida di domani. Con Ljajic in campo dal 1', quindi, è possibile l'esclusione di Stevan Jovetic. Mancini poi spiega quelli che saranno i movimenti dell'Inter sul mercato: "Non è semplice, per migliorare la squadra servono soldi. Con il fair play finanziario non possiamo muoverci".