L'allenatore giallorosso commenta amaro l'1-1 tra Roma e Milan: "Siamo stati un po' Dottor Jekyll e Mister Hide: nel primo tempo meritavamo di vincerla. Nella ripresa di perderla". Sul futuro: "Abbiamo giocato benissimo fino a metà novembre, dobbiamo ritrovare continuità"
A fine gara, dopo il pareggio per 1-1 contro il Milan, Rudi Garcia è molto amareggiato: "Siamo stati un po’ dottor Jekyll e Mister Hyde. Nel primo tempo meritavamo di vincerla, nel secondo di perderla. Nella ripresa si è spenta la luce tatticamente, fisicamente e tecnicamente. Con questi giocatori e con la qualità di questa squadra non può succedere. Dobbiamo correggere queste cose". L’inizio è stato "molto promettente. Mentre i secondi 45 minuti proprio non me li aspettavo. I giocatori non è che non corrono – aggiunge -. Se la difesa va troppo indietro, l’attacco troppo avanti, a centrocampo si corre di più e a vuoto. Dobbiamo essere più compatti. Inizialmente ci siamo riusciti con un'ottima pressione sulla cerniera centrale del Milan, poi siamo calati".
Rinascita possibile - "Abbiamo sbagliato tanti passaggi nel secondo tempo, una cosa incredibile. Con giocatori di così grande qualità - ribadisce l’allenatore francese - non può accadere. Per fortuna abbiamo una settimana intera prima del Verona, e un’altra prima di sfidare la Juventus. Abbiamo del tempo per correggere e fare un’analisi giusta. Se vogliamo accorciare sulle quattro squadre che ci precedono, dobbiamo avere molta più continuità nel nostro gioco”.
Garcia ci crede - Il mister giallorosso non vuol sentir parlare di esonero: "La Roma ha giocato benissimo fino a metà novembre, adesso lo fa a corrente alternata. Dobbiamo avere continuità nella qualità. Questa è una squadra che dà tutto anche se a volte veniamo a mancare quando non ci sono i leader: è vero che il calcio si gioca a volte con la testa ma, quando troppe volte sei stato in vantaggio e hai visto gli avversari raggiungerti, sopraggiunge qualche problema mentale".