Mihajlovic: "Voglio un girone di ritorno di riscatto e vendette"

Calcio
Sinisa Mihajlovic, 46 anni. Il suo Milan ha battuto 2-0 la Fiorentina (Foto Getty)

Lo dice con il sorriso l'allenatore del Milan dopo il successo per 2-0 contro la Fiorentina. "Grazie ai ragazzi, sono stati bravissimi in un periodo complicato". E su Berlusconi: "E' un grande presidente, con noi ha usato le parole giuste"

Ora è un altro Milan, ma soprattutto un altro Sinisa Mihajlovic. Dopo il successo per 2-0 contro la Fiorentina, i rossoneri si gettano alle spalle, forse definitivamente, una prima parte della stagione molto complicata. "Mi aspetto un girone di ritorno di riscatto e di vendette", dice sorridendo l'allenatore rossonero nel post partita. "La squadra è cresciuta molto, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché loro hanno grandi giocatori dal centrocampo in su. Ma l'abbiamo preparata bene. Grazie ai ragazzi, che sono stati bravissimi in un periodo difficile. Sono molto soddisfatto", aggiunge. Poi una dedica a Silvio Berlusconi: "Un grande presidente non è solo quello che vince tanti trofei, ma anche quello che sa usare le parole giuste come ha fatto lui con noi. Ha trasmesso serenità".

Il Boa è tornato - "La  mia storia al Milan è ripartita questa sera, anche grazie al gol? No, era già ripartita qualche tempo fa, quando sono venuto qui. Penso di aver fatto una bella gara anche a Roma, oggi il gol è importante per tutti, per me, per il Milan, per tante persone e sono contento". Kevin Prince Boateng euforico dopo il match di cui è stato protagonista.

Qual è il vero Milan? - "Dobbiamo pensare partita per partita, ce ne sono di più difficili - ha aggiunto Boateng -, ma penso che oggi abbiamo lavorato in maniera incredibile, abbiamo fatto un lavoro veramente forte, alla fine abbiamo fatto due gol e abbiamo vinto. Questa forza e questa fiducia le vogliamo portarle anche a Empoli. Questa vittoria è importante per la fiducia, per la testa e speriamo di non aver vinto per l'ultima una volta una partita contro una grande squadra di serie A. Se ha senso credere all'Europa? Non ha senso, perché dobbiamo vincere a Empoli, questo è il nostro obiettivo ed è la cosa più importante.