Bacca e Boateng, il Milan vince: Fiorentina battuta a San Siro

Calcio
Il gol di Bacca che ha deciso il match di San Siro (Getty)
bacca_gol_milan_fiorentina_getty

Nel posticipo della 20.a giornata di serie A la squadra di Mihajlovic coglie un successo preziosissimo (2-0) grazie al colombiano e al ghanese e sale al sesto posto in classifica. I viola restano quarti. Balo gioca solo gli ultimi minuti. Pepito dentro nella ripresa non basta a Paulo Sousa

MILAN-FIORENTINA 2-0
5' Bacca, 87' Boateng

Guarda la cronaca della partita e le pagelle


Delle ultime quattro probabilmente quella contro la Fiorentina era la gara più difficile da vincere. Eppure il Milan di Mihajlovic è sembrato diverso, più quadrato, soprattutto più continuo avendo avuto la capacità di durare sugli standard richiesti dal suo allenatore per entrambi i tempi. Il Milan vince con la Fiorentina e anche in base ai risultati del weekend può forse ancora credere in un posto in Champions (complicato) più verosimilmente a quello in Europa League. Il quinto posto della Roma è distante solo tre punti, il quarto della Fiorentina sei. Servirà, adesso, la continuità dei risultati, perché l'idea alla base della squadra di Mihajlovic inizia ad essere più conreta e visibile: aggressività nel recupero palla e ripartenze veloci per sfruttare la velocità di Niang e Bacca.

Proprio il colombiano sembra aver superato il periodo critico ritrovando brillantezza e un gol che ne riassume le caratteristiche: velocità, dribbling e precisione nella conclusione. Il Milan ha segnato a inizo gara e poi è riuscito ad imbrigliare il palleggio, per la verità più lento e prevedibile del solito, proposto dalla squadra di Paulo Sousa che ha preferito schierare un centrocampista in più (Mario Suarez) e non un attaccante come Pepito Rossi.

La viola ha fatto fatica nella costruzione, nonostante il possesso palla favorevole e Kalinic non è stato incisivo come ci si aspettava alla vigilia. Merito anche della difesa milanista che non ha praticamente corso pericoli. La gestione della gara da parte dei rossoneri è stata più che buona, senza ansie, né paura di portare a casa un risultato che, a questo punto della stagione, diventa fondamentale per cercare un'inversione di tendenza necessaria per ambire a traguardi più grandi. Balotelli, convocato, è tornato in campo solo per gli ultimissimi scampoli di match mentre il sempre utile Boateng ha dato una mano, in qualità e quantità, negli ultimi 10' chiudendo il match sul 2-0.

Il Milan vince e, tutto sommato, convince, e anche se lo stile di gioco non entusiasma risulta efficace. La Fiorentina fatica ancora a ritagliarsi il ruolo da grande anche se la zona Champions resta a portata di mano, ma candidarsi a possibile outsider per il titolo, ora, diventa davvero complicato.