Milan, Bee ad Arcore: ripresa la trattativa per la cessione del 48%

Calcio
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Il broker thailandese, atterrato in Italia attorno alle 19:30, ha raggiunto Silvio Berlusconi per proseguire l'operazione da 480 milioni. Incontro positivo, confermati i dettagli dell'accordo: il vertice proseguirà nella giornata di mercoledì. E tra i nuovi soci potrebbe esserci il governo indonesiano

Nuovo capitolo della trattativa per la cessione del 48% del Milan. Il broker thailandese Bee Taechaubol è atterrato all'aeroporto di Malpensa in arrivo da Dubai alle 19:30. Mr. Bee ha raggiunto attorno alle 21.30 Silvio Berlusconi ad Arcore per proseguire il dialogo su un'operazione da 480 milioni di euro; Bee ha illustrato al presidente la composizione della sua cordata dopo l'ingresso di nuovi soci, e non solo quelli cinesi, poiché ora sembrerebbe coinvolto anche il governo indonesiano. Bee incontrerà il numero uno del Milan anche nella giornata di mercoledì, ma il primo appuntamento di Arcore è stato positivo.

Il comunicato al termine del vertice - " I valori fissati all'inizio della trattativa restano confermati", si legge in un comunicato congiunto di Fininvest e Taechaubol, uscito circa due ore dopo l'inizio del vertice.

L'arrivo ad Arcore - Taechaubol ha varcato i cancelli di Villa San Martino assieme a Licia Ronzulli, l'esponente di Forza Italia che dall'inizio fa da mediatrice fra le parti. Al vertice hanno partecipato anche tre manager di Fininvest, l'ad Pasquale Cannatelli, il dg Danilo Pellegrino (che più da vicino ha seguito il dossier Milan), e il direttore business development Alessandro Franzosi.

Trattativa a un bivio - Dopo oltre un anno di negoziati, la trattativa è arrivata a un bivio; questo il senso dell'incontro proseguito fino alle 23.30 e, come specificato in un comunicato, destinato a proseguire nelle prossime ore con l'obiettivo di approfondire e trovare la sintesi su almeno un paio di temi delicati emersi dopo gli ultimi appuntamenti in Cina.

Tra accelerate e frenate - Nel corso dei mesi è stata più volte spostata la data del closing dell'affare, in cui Taechaubol ha coinvolto due soci cinesi: il primo è Citic Bank e sul secondo, che in corsa ha preso il posto del l'ADS Security di Abu Dhabi, c'è ancora massimo riserbo. Il thailandese aveva colpito Berlusconi con le potenzialità commerciali ancora inesplorate del marchio Milan in Oriente. Nei piani c'è anche la quotazione su una Borsa asiatica, ma serviranno almeno un paio d'anni: prima è necessario ottenere risultati commerciali importanti in Asia e riconquistare il palcoscenico della Champions League. Il secondo è l'obiettivo (tutt'altro che semplice) di Sinisa Mihajlovic che, salvo cataclismi, porterà a termine la stagione.