Mancini: "Sarri, caso chiuso. La Nazionale? Nessun contatto"

Calcio
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Archiviata la 'questione Sarri', Mancini pensa al Carpi ("dobbiamo assolutamente tornare a vincere") e rispedisce al mittente le voci di mercato. "Mai stato avvicinato dalla Nazionale, ne' in passato ne' adesso. La Premier? Al momento non c’è nulla e io voglio raggiungere Herrera come numero di presenze sulla panchina nerazzurra”

"Testa al Carpi" - "Dobbiamo assolutamente tornare a vincere, bisognerà partire bene e fare la massima attenzione". Battere il Carpi per tornare a correre in campionato è quanto chiede all'Inter  Mancini nella conferenza stampa della vigilia. "Abbiamo avuto questo passaggio a vuoto che non ci voleva, abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati, adesso dobbiamo recuperare. La consapevolezza ce la dobbiamo avere, abbiamo incontrato tutti e, tranne la Fiorentina in una partita particolare, nessuno ci è stato superiore nello scontro diretto -prosegue il tecnico nerazzurro che a  Napoli in Coppa Italia ha vinto con una formazione molto offensiva-. Se si riesce a dare equilibrio con tanti giocatori offensivi meglio, mi piacerebbe, ma nelle partite bisogna saper anche difendere".

 

“Sarri, caso chiuso” - "E' stato fatto un comunicato e penso che il caso sia chiuso": così Mancini mette la parola fine alla vicenda degli insulti di Sarri al termine di Napoli-Inter.

 

“Mai stato avvicinato dalla Nazionale” - "Non sono mai stato avvicinato dalla Nazionale, ne' in passato ne' adesso. Non conosco bene Tavecchio ne' Lotito, quindi se avessi una preclusione sarebbe sbagliato". E’ il commento dell’allenatore dell’Inter che  nega un contatto con la Figic per la possibile successione di Antonio Conte sulla panchina azzurra.

 

Dall’Italia alla Premier League. “Al momento non c'è nulla” - "Sono cose premature. Non c'è mai stato niente con Chelsea e Manchester City. Se arrivasse un'offerta? Ora dobbiamo pensare a fare bene quest'anno e alla prossima stagione. Poi quando il contratto scade...". Risponde così Mancini riguardo alle voci di un suo possibile ritorno in Premier League a fine stagione. "Voglio raggiungere Herrera come numero di presenze sulla panchina nerazzurra. Al momento non c'è nessuna riflessione riguardo il mio futuro e la Premier”.

 

“Se Guarin andrà via sarà per sua volontà”- "Ho un debole per lui, anche se non tutti la pensano come me. E' diverso dagli altri centrocampisti che abbiamo, è fisicamente straordinario. E' l'attentato di stima di Mancini nei confronti del centrocampista nerazzurro che sta trattando con lo Jiangsu Suning. "Se verrà ceduto - aggiunge Mancini - probabilmente con i soldi che incasseremo lo rimpiazzeremo". Tra gli obiettivi c'è Lavezzi in scadenza di contratto col Psg: "Ho provato a prenderlo anche al City, ma al momento credo sia impossibile. Può dare una mano ad una squadra giovane come la nostra nel prossimo campionato". Destinato all'addio Ranocchia e, dopo la risoluzione di Vidic, in difesa potrebbe servire un innesto. "Ranocchia è' ancora qui - precisa il tecnico - se andrà alla Sampdoria come sembra, decideremo. Abbiamo già alternative in rosa, come Medel e D'Ambrosio. Rolando? Non è percorribile, possiamo solo cercare un prestito gratuito".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">.<a href="https://twitter.com/robymancio">@robymancio</a>: &quot;<a href="https://twitter.com/hashtag/Ljajic?src=hash">#Ljajic</a> si sacrifica, sta facendo molto bene la fase difensiva anche se non è il suo. Così come <a href="https://twitter.com/hashtag/Perisic?src=hash">#Perisic</a>&quot; <a href="https://twitter.com/hashtag/InterCarpi?src=hash">#InterCarpi</a>&mdash; F.C. Internazionale (@Inter) <a href="https://twitter.com/Inter/status/690883627127848960">23 Gennaio 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>