Spalletti alza la voce: "Contro il Frosinone voglio di più"

Calcio
Luciano Spalletti carica i suoi: "Contro il Frosinone come una finale" (Foto Getty)

Roma in campo sabato sera nella 22.a giornata di Serie A: "Questo match vale come una finale", sottolinea l'allenatore giallorosso. Sulla formazione: "Gioca chi è più pronto, chi ha più forza, corsa e sacrificio". Il mercato: "Gervinho era diventato un problema, meglio El Shaarawy"

Chiede di più alla sua Roma, Luciano Spalletti, in vista dell'impegno di campionato contro il Frosinone: "Mi aspetto di vedere qualcosa di meglio rispetto alle partite contro Verona e Juventus. Va bene l'ordine visto a Torino, ma serve anche essere più sbarazzini, per far male all'avversario". Sulla gestione di Totti: "Non devo gestire un singolo, ma i risultati della squadra. Devo vincere assolutamente la partita contro il Frosinone, per noi è la più importante in questo momento".

 

Come una finale - "La dobbiamo paragonare alla finale più importante che potremmo giocare, perchè è la partita principale nel nostro immediato futuro", sottolinea Spalletti, "Serve la massima attenzione dei giocatori. Gioca chi mi dà più garanzia per il risultato della Roma: chi è più pronto, chi ha più forza, corsa, sacrificio". Florenzi fuori, El Shaarawy partirà dalla panchina.

 

"Gervinho un problema, meglio El Shaarawy"- "Facciamo chiarezza: Gervinho voleva andare via a tutti i costi, El Shaarawy voleva venire a tutti i costi. Per me non c'è dubbio su chi serve alla Roma". A pochi giorni dalla chiusura del mercato, Luciano Spalletti spiega le ragioni che hanno portato la Roma a cambiare in attacco. "Gervinho non si allenava, creava problemi. Adesso va a guadagnare tre volte di quanta guadagnava". Su Zukanovic: "Ho avallato il suo arrivo perché lo conosco, e ho avuto garanzie. Il giocatore è di carattere, è forte fisicamente, ha una bella presa di posizione, fortissimo di testa, buon piede, sa iniziare l'azione. Ha la difficoltà di non essere velocissimo, ma si posiziona sempre bene. Sa fare il suo mestiere. Perotti? E' una pista che continuiamo a guardare. Stiamo guardando se riusciamo a trovare un giocatore che ci dia una mano sulla qualità dell'uno contro uno che è la cosa fondamentale".

 

“Zeman? Su Totti mi aveva detto tutt'altro” - Spalletti risponde indirettamente anche a Zeman che, sul tema Totti, si era espresso nei giorni scorsi ("dispiace vederlo infreddolito in panchina, bisogna gestirlo diversamente"). "Rabbrividisco, ci siamo sentiti al telefono e mi ha detto tutt'altro due minuti prima che facesse quell'intervento. Zeman e altri hanno parlato delle difficoltà incontrate nel lavorare a Trigoria? Ma qui non è che si può programmare, dire magari 'metto queste regole' e stiamo a posto così. Qui devi essere bravo a gestire di volta in volta diverse situazioni, in ogni momento può arrivarti addosso un treno dritto per dritto e devi stare attento a scansarlo... Le cose vanno gestite quando arrivano. Io sono tornato alla Roma, perchè conosco l'ambiente che c'è.  E’ bellissimo, anche con queste difficoltà. Le parole di Zeman? Non voglio fare un confronto con lui. Quando allenerà la Roma farà vedere che lui la gestisce bene. E' vero che ci sono delle difficoltà, ma sono dettate dal troppo amore, dalla troppa passione".

 

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