Il Milan cala il tris, Icardi sbaglia un rigore: Inter travolta 3-0

Calcio
Alex apre le marcature nel derby di Milano con un gol di testa (foto getty)
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I rossoneri vincono il derby e salgono a -5 dai nerazzurri. Apre le marcature Alex con un colpo di testa al 35', nella ripresa l'argentino sbaglia dal dischetto e la squadra di Mihajlovic dilaga con Bacca e Niang. Mancini espulso per proteste: per lui solo 5 punti nelle ultime 6 partite

MILAN-INTER 3-0
35'Alex, 73' Bacca, 77' Niang

Il tabellino e le pagelle

Il Milan travolge l'Inter 3-0 e sale a -5 dai nerazzurri. Mihajlovic può ancora sognare un posto nell'Europa che conta: la Champions adesso è distante 6 punti. Il collega e amico Mancini (che guarda la fine del derby dalla tribuna, espulso da Damato per proteste) non riesce a risollevarsi dal momento difficile: appena cinque punti nelle ultime sei partite, il Napoli è distante 9 punti. Apre le marcature Alex con un colpo di testa, raddoppio di Bacca e gol finale di Niang. In mezzo un errore dal dischetto di Icardi, che colpisce il palo. Il Milan aveva vinto solo uno degli ultimi nove derby.

Mihajlovic lascia fuori Bertolacci rispetto alla gara contro l’Empoli e schiera Kucka dal primo minuto. In attacco confermata la coppia Bacca-Niang, con il francese titolare dopo le voci di una maxi offerta del Leicester per portarlo in Premier League. Si rivede anche un altro francese, Menez, che dopo il lungo infortunio si accomoda di nuovo in panchina, accanto al grande ex Balotelli. Mancini schiera un’Inter super offensiva: un 4-2-4 con Ljajic e Perisic esterni e Jovetic-Eder come terminali offensivi. L’attaccante arrivato Sampdoria viene subito schierato titolare, con Icardi che va in panchina (il capitano diventa Juan Jesus). Santon ritrova ritrova un posto da titolare sulla destra.

L’Inter parte forte provando a valorizzare i quattro giocatori offensivi schierati da Mancini. Eder è in un grande momento di forma e semina il panico nella retroguardia del Milan. L’ex attaccante della Sampdoria al 5’ finge di andare incontro al pallone, grande accelerazione che lascia sul posto Romagnoli, ma il cross al centro viene deviato da Alex. Un minuto dopo è ancora Eder a sciupare una grande occasione tirando fuori di testa da ottima posizione. L’Inter schiaccia il Milan, prima Brozovic e poi Jovetic impensieriscono Donnaruma con due conclusioni dalla distanza. Ma i rossoneri lentamente iniziano a mettere fuori la testa, sfruttando la superiorità numerica a centrocampo. Kucka suona la carica e Honda sfida puntualmente Juan Jesus. Proprio su un cross del giapponese al 35’ il Milan passa in vantaggio: Alex salta più in alto di tutti, sovrasta Santon e segna contro l’unica squadra di Serie A che fino a questo momento non aveva ancora subito gol di testa. Il gol del brasiliano richiama la coreografia mostrata a inizio partita dalla curva rossonera del Milan, che raffigura Hateley che stacca di testa Collovati.

Mancini striglia i suoi uomini nello spogliatoio e l’Inter inizia il secondo tempo proprio come aveva iniziato il primo, ovvero a trazione offensiva. La pressione dei nerazzurri è alta e al 50’ Donnaruma sbaglia il rinvio svirgolando in area. Eder si precipita sul pallone, il portiere rossonero esce a valanga per rimediare all’errore e tocca il pallone con la mano. In campo si crea il caos: l’Inter chiede il rigore perché Donnaruma travolge Eder, il Milan vuole la rimessa dal fondo, ma tecnicamente sarebbe calcio di punizione indiretta in area per l’Inter, dato che il portiere rossonero tocca il pallone con la mano dopo aver effettuato il rinvio. Damato sceglie di assegnare la rimessa dal fondo ed espelle Mancini per proteste. La partita si innervosisce, l’allenatore nerazzurro prova a cambiare le carte in tavola mettendo dentro Icardi, che non ha mai segnato in un derby. La maledizione per l’argentino continua: al 70’ si procura un calcio di rigore per fallo di Alex, ma dal dischetto il numero 9 nerazzurro centra il palo.

L’Inter perde fiducia dopo l’errore di Icardi. Tre minuti dopo il rigore fallito da Icardi, Niang trova Bacca all’interno dell’area con un assist al bacio. Il colombiano, che fino a quel momento non si era mai reso pericoloso, colpisce il pallone con la coscia e batte Handanovic (11esimo gol in campionato per il bomber rossonero). L’Inter è come un pugile chiuso alle corde, subisce le sfuriate del Milan senza riuscire a reagire. Al 77’ c’è gloria anche per Niang, che supera Handanovic e fissa il punteggio sul 3-0 finale. Un risultato pesante per l'Inter, che esce probabilmente dalla corsa scudetto e rischia di compromettere la conquista di un posto in Champions. Il Milan conferma il cambio di rotta e vince con merito un derby ad alta tensione.