Allegri: "Non abbiamo sofferto, ma dobbiamo continuare a lottare"

Calcio
Massimiliano Allegri ed Alvaro Morata dopo la sostituzione dello spagnolo (Getty)

L’allenatore bianconero dopo il successo sul Genoa pensa solo al Frosinone: "Del record non mi interessa niente, mi interessa concentrarmi sulla prossima partita, dove avremo qualche problema di punte. Morata? Era arrabbiato per la sostituzione e io lo ero più di lui". Sospetta lesione al tendine d'Achille per Caceres

"Non abbiamo sofferto, ma storicamente per la Juve giocare contro il Genoa è difficile: veniamo da un periodo intenso e la vittoria di domenica ha creato un po' di euforia. La partita di stasera ci ha riportato con i piedi per terra: dobbiamo continuare a lottare. Del record non mi interessa niente, mi interessa concentrarmi sulla prossima partita, dove avremo qualche problema di punte". Lo ha detto Massimiliano Allegri dopo la sofferta vittoria della Juventus sul Genoa.

"Dobbiamo cercare di recuperare qualche giocatore - ha ammesso - perché c'è bisogno di tutti: su Caceres c'è una sospetta lesione al tendine d'Achille e me ne dispiaccio, speriamo che gli esami evidenzino un danno minore di quello che sembra. Non sono preoccupato per gli infortunati: Sturaro non l'ho voluto rischiare, Asamoah dovrebbe tornare in gruppo, mentre Khedira e Mandzukic vanno valutati. Speriamo di averli per il Napoli: è quasi impossibile, ma proviamo".

"Ma, prima di Napoli, pensiamo al Frosinone. Per vincere i campionati bisogna passare attraverso queste partite, queste vittorie 'sporche' e noi venivamo da una partita vinta 'facile' - ha sottolineato -. Zaza? E' entrato con voglia di fare, ma deve rimanere tranquillo e sereno: quando si gioca in una grande squadra bisogna mantenere l'equilibrio sia che si parte titolare sia che si comincia in panchina. Deve crescere, perché questi errori non si devono fare. Morata? Era arrabbiato per la sostituzione e io lo ero più di lui: forse stasera aveva bisogno di recuperare dopo delle belle e dispendiose prestazioni. Abbiamo degli attaccanti giovani e dobbiamo farli crescere, ma con calma".