Il dg della Juventus rassicura i tifosi sulle voci che vorrebbero l'allenatore in partenza verso la Premier: "Fa piacere l'accostamento a grandi club, ma anche la Juve lo è". Su un possibile ritorno di Conte: "Mai dire mai ma il suo futuro è in Inghilterra"
C'è anche Allegri tra gli uomini mercato della Juventus. Inseguito dal Chelsea, e non solo, l'allenatore che ha fatto ingiallire il ricordo del trittico di Antonio Conte, è invidiato ai bianconeri, come accade per Pogba e Dybala. La società dovrà resistere ad un altro forcing, il dg bianconero Beppe Marotta, tuttavia, si sente in una botte di ferro. "Allegri resterà con noi ancora per tanti anni, il suo ciclo vincente è appena cominciato - afferma Marotta - Fa piacere che grandi club riconoscano che la nostra scelta è stata vincente - dice - ma anche la Juventus è un grande club ed è difficile trovarne uno più importante". Il divorzio, stando alle parole di Marotta, potrebbe capitare solo se "il ciclo fosse finito, ma non è certo il caso di Allegri - spiega - è al secondo anno con noi, è un leader eccezionale, può continuare a vincere molto alla Juve. E, dicendo questo, penso di interpretare anche le sue volontà".
Marotta chiude la porta ad un ritorno dell'attuale ct dell'Italia alla guida della Juve: "Nel calcio 'mai dire mai' è un motivo ricorrente, - premette il dg bianconero - con Conte il rapporto è rimasto ottimo, dopo la reciproca volontà di voltare pagina, oggi si profila per lui un futuro in Premier League, gli auguriamo di ripetere i successi ottenuti alla Juventus".
La Juventus non vede l'ora di cimentarsi sul palcoscenico europeo, fra otto giorni il Bayern dirà se è ancora pronta a recitare un ruolo da protagonista: "La squadra tedesca - dice Marotta - è il primo avversario sulla carta superiore che ci troviamo a dover affrontare in questa stagione e ci capita in un momento particolare della stagione: abbiamo speso molte energie psico-fisiche nella cavalcata vincente che ci ha riportato in vetta, mentre il Bayern non ha dovuto sostenere queste fatiche".
"Ma la Juventus - ha poi aggiunto Marotta - vuole provare a vincere anche in campo internazionale". E per essere sempre più competitiva "deve consolidare la squadra. Lo abbiamo fatto con acquisti mirati, senza lasciarci condizionare dalle plusvalenze. Per questo ci terremo ben stretti Pogba, un asset importante della società, e Dybala, ormai un top player: siamo pronti a resistere a tutte le avances. E lo abbiamo già fatto. Per Rugani abbiamo detto no ad un'offerta di 20 milioni, per Zaza di 30. Proseguiremo su questa strada: così facendo le vittorie sono più facili".