Spalletti: "Sto con Francesco, ma non posso concedergli niente"
CalcioL'allenatore della Roma torna sul caso Totti cercando di spiegare la situazione: "Il rispetto è per lui ma anche per altri 25, io non voglio litigare con nessuno ma solo fare il mio lavoro. I ruoli si devono rispettare. Anche lui è dispiaciuto e lo ha dimostrato venendo alla partita"
Luciano Spalletti soddisfatto dalla prestazione della squadra: "Bella risposta anche se Dzeko ha sbagliato un gol incredibile, ma poi ha segnato. Qualche volta sbagliamo le scelte ma dobbiamo migliorare". Liquidata così la questione risultato, l'attenzione è tornata sul caso Totti, escluso dal match con il Palermo: "Totti? La società non ha cercato di farmi cambiare idea. Anche perché li ho avvertiti dopo - ha spiegato - Sono dispiaciuto per questa decisione, ma esistono delle regole e il gruppo".
Ed ancora: "Avevo deciso di farlo giocare, ma forse perché era nervoso ha detto quelle cose. Ogni tanto gli capita. Va bene il rispetto, però io devo rispettare anche altri 25". Sulla questione contratto: "Io non voglio entrare in questa situazione. E' giusto che faccia ciò che vuole. Se se la sente di giocare può farlo. Io gli ho chiesto cosa vuole fare. Può fare ogni ruolo. Può scegliere di fare il calciatore ma io non posso concedergli niente. Io non voglio litigare con nessuno, voglio fare solo il mio lavoro. Nelle ultime settimane si è allenato anche bene. Io sto dalla parte di Francesco qualsiasi cosa lui vada a chiedere alla società. Bisogna fare delle scelte. Se vuole giocare per me va bene. Ma io devo dare un po' di ordine".
Sembra che la situazione, almeno con l'allenatore, possa risolversi: "Lui era dentro gli spogliatoi e ci siamo salutati. Venendo qui vuol dire che anche lui era dispiaciuto".
Sulla situazione è intervenuto anche il dg Mauro Baldissoni: "Francesco ha un contratto fino a giugno da calciatore e ha altri sei anni di contratto in eventuali altri ruoli. Un accordo che la società ha già firmato. Sarà una sua scelta se, come e quando e per la questione di continuare a giocare ne parlerà con il presidente. Non è vero che lo pensiamo come ex calciatore anche perché doveva andare in campo con il Palermo. Noi il rispetto lo abbiamo con tutti figurarsi nei suoi confronti. Multarlo? Non aggiunge niente alla decisoone che l'allenatore ha già preso. E' successo un piccolo incidente e finisce qui per noi".