Il presidente nerazzurro avrebbe dato mandato di cercare eventuali acquirenti. Pesano i 230 milioni di euro prestati dalla Goldmans Sachs. La società nega tutto con una nota ufficiale: "Stiamo solo vagliando la possibilità di identificare potenziali futuri soci commerciali in Asia"
I conti all'Inter non tornano e Thohir sarebbe tentato di vendere. Pesano i 230 milioni di euro di prestito forniti dalla Goldmans Sachs - ricorda l'ANSA - che devono essere restituiti in rate da 1 milione di euro all'anno fino alla maxi rata finale da 184 milioni prevista per il 2019. Nell'esercizio di bilancio 2014-2015 il club ha registrato una perdita consolidata di 140 milioni di euro e quest'anno, per accordi presi con la Uefa, la differenza tra costi e ricavi dovrà essere al massimo di 30 milioni di euro. Un traguardo che al momento sembra difficile da raggiungere anche con l'aumento di capitale fra i 20-30 milioni che verrà ratificato nel cda di domani. Per questo motivo Erick Thohir avrebbe dato un ampio mandato alla Goldman Sachs per la ricerca di nuovi soci in Asia e in Cina, seguendo l'esempio del Manchester City. I ricavi commerciali non decollano, per rendere competitiva la squadra sono necessari investimenti importanti sul mercato e il raggiungimento del terzo posto e quindi della Champions League potrebbe non bastare.
La smentita - La società nerazzurra ha subito smentito la notizia con una nota ufficiale sul proprio sito: "F.C. Internazionale nega categoricamente che il presidente e azionista di maggioranza Erick Thohir stia prendendo in considerazione l'ipotesi di cedere il suo 70% di quote del club o parte di esso. Come parte della strategia a medio-lungo termine, il club ha chiesto a Goldman Sachs di vagliare la possibilità di identificare potenziali futuri partner commerciali in Asia. Questa è una cosa logica alla luce della enorme crescita di investimenti nello sport e nel calcio in particolare, in Asia e specificatamente in Cina. Il club continua nelle sue strategie commerciali e sportive. Allo stesso tempo sta lavorando a stretto contatto con la UEFA in merito al rispetto dei parametri del fair play finanziario. L'obiettivo resta il ritorno in Europa, per competere ai massimi livelli". Un altro comunicato nega ulteriori trattative: "Sono del tutto destituite di fondamento" le ipotesi che vedrebbero Pirelli al lavoro per far investire ChemChina nell'Inter, come sostiene un portavoce del gruppo della Bicocca interpellato dall'ANSA.
L'ex presidente - Massimo Moratti, dopo aver annunciato di essere disponibile a cedere il suo 30 per cento di quote, sembra ora intenzionato a non vendere la sua parte. Non è escluso però che a fronte di offerte importanti, magari proprio da investitori stranieri trovati dalla Goldman, anche Moratti possa decidere di lasciare definitivamente l'Inter.
La situazione - Nonostante le smentite, la situazione societaria resta incerta e il futuro nebuloso. Il rapporto tra Thohir e Moratti, nonostante le dichiarazioni distensive e la cena di domenica scorsa, ha risentito della decisione dell'ex presidente di inviare Mourinho allo stadio per la partita contro la Sampdoria. Moratti si è ripreso la scena, Mancini si è infastidito e Thohir ha dovuto gestire una situazione delicata in un momento confuso per club e squadra. A tutto ciò si aggiungono i dubbi sul futuro di Mancini. Il tecnico nerazzurro vuole realizzare le sue ambizioni personali e chiede una squadra competitiva per conquistare lo scudetto. L'obiettivo dell'Inter, invece, è la Champions League e se non dovesse essere centrata c'è il rischio che i giocatori con più mercato vengano ceduti per fare cassa. Indiscrezioni insistenti danno Antonio Conte accordo con il Chelsea per la prossima stagione e Mancini potrebbe essere uno dei candidati a prendere il suo posto alla guida della Nazionale. "E' chiaro che la Nazionale per un allenatore - aveva dichiarato Mancini - dopo tanti club, può essere la cosa piu' bella. Poi, allenare l'Italia credo sia bello per tutti, è un grande onore, può capitare, puo' non capitare, non lo so. Vediamo quello che accadrà".
Cda - Thohir domani presenzierà a breve al Consiglio di Amministrazione dell'Inter in cui verrà approvato il bilancio semestrale al 31 dicembre 2015, ci sarà un aumento di capitale di 20-30 milioni di euro e si parlerà anche della nomina, ufficializzata domani, del nuovo direttore generale Giovani Gardini. L'attuale dg del Verona, amico dell'allenatore Roberto Mancini, andrà a sostituire Marco Fassone, licenziato lo scorso settembre. Gardini, profondo conoscitore del calcio italiano, portera' ordine e tranquillità ad un club che è quasi caduto nella truffa di Ethiad di Valerio Lattanzio. Dopo il Cda Thohir, alle 16.30, incontrerà a casa Milan l'ad rossonero Barbara Berlusconi per discutere dell'ammodernamento di San Siro. Sarà il primo faccia a faccia tra le due societa' sul futuro dello stadio dopo mesi di impasse.