LA FOTOGALLERY. Gli infortuni in serie, il ruolo da mezzala che gli propone Mihajlovic prima di scaricarlo, le 24 presenze al Monaco che non lo riscatta. Fino al passaggio in giallorosso, che lo rigenera. Storia di un campione ritrovato che adesso, anche grazie a Spalletti, punta con decisione alla maglia azzurra in vista degli Europei
Come può cambiare un giocatore nel giro di un mese. A sinistra il Faraone a testa alta, oggi, alla Roma; a destra quello triste e abbattuto nella sua breve parentesi al Monaco. Superati gli infortuni e la delusione per la mancata fiducia da parte del Milan e del club monegasco, El Shaarawy è ripartito alla grande: e finalmente siamo tornati ad ammirare il giocatore che tre stagioni fa incantava con la maglia rossonera -
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Il calvario di El Shaarawy in rossonero inizia addirittura a settembre 2013, con un infortunio muscolare alla coscia. Rientrato dopo un paio di settimane, si ferma nuovamente per una microfrattura all'osso metatarsale del piede. Due mesi di stop, nuovo rientro, ma il dolore non passa e il Faraone si opera. Stagione praticamente buttata, con appena 6 presenze in campionato. In quella seguente (2014-2015), lo stesso infortunio lo ferma per altri 4 mesi -
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El Shaarawy torna a giocare solo in primavera, ritrovando il gol dopo sette mesi il 24 maggio 2015: nel 3-0 contro il Torino fa doppietta -
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Sono i gol con cui El Shaarawy saluta San Siro, trattandosi dell'ultima partita di campionato casalinga. Nulla lascia pensare che il Milan, dopo averlo aspettato tanto, possa cederlo in estate - il
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Il nuovo allenatore, Mihajlovic, in effetti parla sempre di El Shaarawy quando espone il suo progetto per rilanciare il Milan partendo da giovani italiani talentuosi. L'idea è di Berlusconi, ma Sinisa la appoggia: provare il Faraone come mezzala, "alla Di Maria". Un'intuizione di cui parla con il giocatore nel corso di una cena a Porto Cervo, ai primi di luglio. El Shaarawy dà la propria disponibilità a mettersi in gioco nel nuovo ruolo -
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Il 13 luglio, però, a sorpresa, il Milan annuncia la cessione di El Shaarawy al Monaco. Attenzione ai termini dell'operazione, che saranno determinanti per il futuro del Faraone: prestito oneroso a 3 milioni di euro con obbligo di riscatto per altri 13 al raggiungimento delle 25 presenze -
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El Shaarawy gode della stima di Jardim, che inizialmente lo schiera sempre tra i titolari, fecendolo esordire contro lo Young Boys nel preliminare di Champions, competizione alla quale il Monaco non riesce ad accedere, perdendo il turno di spareggi con il Valencia -
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In campionato la squadra francese non riesce a tenere il passo del fortissimo Psg: El Shaarawy arriverà a collezionare 15 presenze... -
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In Europa League, invece, gioca tutte le 6 partite del girone, terminato con una clamorosa e cocente eliminazione: Monaco terzo dietro Tottenham (a cui "Elshaa" segna all'andata, di testa, non esattamente la sua specialità) e Anderlecht. Decisiva la sconfitta in casa (0-2) con i belgi alla penultima giornata -
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Quindici in campionato, sommate alle 6 in Europa League e alle 3 nei turni preliminari di Champions, fanno esattamente 24 presenze. E al raggiungimento della ventiquattresima il Monaco avvisa il Milan che la propria intenzione è quella di non far scendere più in campo El Shaarawy per non essere costretto a pagare i 13 milioni del riscatto. L'avventura del Faraone a Monaco è già finita a dicembre -
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Il Milan non la prende certamente bene, ma non ha nessuna intenzione di riportare a casa il giocatore. Così si fa avanti la Roma ed El Shaarawy coglie l'occasione al volo, vedendo i giallorossi come la squadra ideale per potersi rilanciare in Italia -
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Non tutti, però, la pensano così. La Roma ha in rosa tanti giocatori con caratteristiche simili a quelle di El Shaarawy (Salah, Iago Falque, Florenzi) e sta trattando anche Perotti. Ci si chiede come possa trovare spazio l'ex-rossonero... -
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La Roma non è la squadra che fa per lui? E invece sì. Spalletti gli trova immediatamente la posizione, i tifosi lo accolgono con entusiasmo -
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Risultato: un magico gol di tacco al debutto in maglia giallorossa, contro il Frosinone -
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Tre giorni dopo, nel turno infrasettimanale, nuovo gol nel 2-0 al Sassuolo -
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E arriviamo all'ultima grande prestazione, la doppietta all'Empoli con lo splendido primo gol dalla distanza. La Roma "faraonica" è ormai conquistata, non resta che un ultimo passo... -
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Il pensiero di El Shaarawy, infatti, è rivolto sempre alla Nazionale e a quella maglia azzurra da riconquistare in vista dell'Europeo. La Roma gli sta dando una grossa mano (4 gol in 5 presenze in campionato finora): a giugno sapremo cosa ne pensa Conte... -
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