LA FOTOGALLERY. Dalla scorsa stagione "dei record" (neanche un esonero per il presidente del Palermo) alla folle giornata dell'8 marzo, con le dimissioni del tecnico respinte dal presidente. Ricostruiamo, tappa dopo tappa, una vicenda ricca di colpi di scena e di... allenatori
Telenovela: impossibile chiamarla diversamente. Attori principali, il presidente Zamparini e l’allenatore Iachini, che si lasciano e si ritrovano, litigano e fanno pace, si insultano e poi si abbracciano. Un rapporto particolare, di odio e amore, che ricostruiamo puntata per puntata -
Al termine della stagione 2014/2015 Iachini porta il Palermo alla salvezza ottenendo un ottimo 11° posto. Ma è un altro il primato di cui può andare più fiero: diventa infatti il primo e unico allenatore in grado di concludere un’intera stagione con Zamparini presidente -
In estate l’inevitabile addio a uno dei principali artefici della magica stagione: “la Joya” Dybala, pupillo del presidente (che a più riprese gli ha pronosticato un futuro da nuovo Messi), saluta Palermo e passa alla Juventus. Il colpo di mercato è Alberto Gilardino -
Il campionato 2015/16 parte bene: il Palermo infila subito 2 vittorie nelle prime due giornate (Genoa e Udinese) e la piazza sogna: stai a vedere che vivremo una nuova stagione senza esoneri? -
Nelle successive 9 giornate, però, il Palermo colleziona una sola vittoria (con il Bologna all'epoca in fondo alla classifica), due pareggi e 6 sconfitte. È crisi -
Il 3 novembre 2015 arriva l’ultimatum di Zamparini, che assicura: “Non c’è ancora nessun esonero, ma con il Chievo si tratta di una gara decisiva per Iachini”. E aggiunge: “Questa non è ancora la mia squadra: sicuramente l’allenatore questa settimana farà dei cambiamenti mettendo dentro gente disposta a combattere” -
Dopo due giorni di meditazione, Zamparini decide di esonerare il tecnico. “Lasciare a casa un amico come Iachini è un trauma che devo digerire”, dice il 10 novembre. Iachini dichiarerà: “Ci siamo lasciati bene” -
L’11 novembre Zamparini comunica il nome del suo sostituto in videoconferenza: si tratta di Davide Ballardini. “Con lui torneremo in alto”, assicura il presidente. Poi giù bordate sul “vecchio amico” Iachini: “Disse che non capisco nulla, non eravamo in sintonia. Parlavamo al telefono e poi faceva tutto l'opposto. Non c'era dialogo. Non potevamo giocare ogni partita con cinque difensori: temevo un’altra retrocessione” -
Il 2 dicembre il Palermo tocca il punto più basso della sua stagione sportiva: perde in casa contro l’Alessandria (2-3), squadra di Lega Pro, e viene eliminato dalla Coppa Italia -
A farne le spese sono in tre, che finiscono fuori rosa per lo scarso impegno dimostrato: Rigoni, Daprelà e Maresca. Quest’ultimo, al momento dell’esonero di Iachini, lo aveva difeso con la frase “Ha portato al Palermo 60 milioni in due anni”. Risposta di Zamparini: “Str…ate. La serie B mi è costata 40 milioni” -
Intanto il Palermo è in caduta libera (sconfitte pesanti con Atalanta, Sampdoria e Fiorentina). Il 6 gennaio 2016, giorno del ko contro i viola, è un momento chiave. Zamparini decide di esonerare Ballardini e si attiva per richiamare Iachini. La prima chiacchierata è cordiale: c’è l’accordo. Durante una seconda telefonata, però, la discussione si anima su un paio di temi (mercato e impiego dei giovani). Zamparini si spazientisce, Iachini resta a casa, Ballardini viene confermato -
10 gennaio 2016: il Palermo vince a Verona (0-1) una gara fondamentale per la salvezza. Tutti i giocatori festeggiano in gruppo al momento del gol di Vazquez, mentre l’allenatore Ballardini resta in disparte -
Al termine della partita, il capitano Sorrentino si presenta in diretta ai microfoni di Sky e, di fatto, “esonera” Ballardini rivelando che la partita più importante della stagione è stata preparata e vinta “senza allenatore”. “Abbiamo dimostrato di avere un cuore. Chi verrà dopo Ballardini, saprà che avrà in mano una squadra vera”. Il giorno prima della partita, Ballardini e Sorrentino avevano avuto un duro scontro verbale, con Zamparini e il ds Gerolin costretti a intervenire per mediare. All'origine della lite, la volontà del tecnico di mandare in panchina il portiere (intento a discutere con la società il rinnovo di contratto) e il forte legame tra il capitano e Iachini -
L’esonero di Ballardini è inevitabile, vista la frattura con lo spogliatoio. Si avvera la “profezia” di Sorrentino, che al termine del suo sfogo aveva precisato: “Non so se il mister verrà esonerato, tengo solo a dire che se dovesse essere così siamo nella storia: il secondo allenatore ad essere allontanato dopo una vittoria”. Laconico Zamparini: “Ballardini si è suicidato. Iachini? Finito male come Craxi, perché poco umile” -
… poi Giovanni Bosi, nominato allenatore il 10 febbraio, dopo che la Uefa non ha riconosciuto la validità del patentino da allenatore di Schelotto (che così rinuncia all’incarico). Bosi dura 5 giorni -
Dopo la sconfitta con il Torino, infatti, Zamparini richiama Iachini. Il 15 febbraio il presidente scrive una lettera aperta di scuse: “Chiedo perdono per questo mese di caos, che eventi paradossali hanno provocato, con l’auto allontanamento di Ballardini e Schelotto: spero che non tutti i mali vengano per nuocere poiché il caos, dovuto anche a mie errate valutazioni ed incomprensioni con Iachini, ha permesso di ricomporre un matrimonio con lo stesso Beppe, che spero, con la massima collaborazione di entrambi, ci riporti ai successi che Palermo merita” -
Iachini torna in panchina il 21 febbraio, nel match contro la Roma. Perde 5-0, ma Spalletti (che ha allenato Iachini al Venezia) rassicura la piazza rosanero: “Con Iachini sarà un’altra storia” -
8 marzo, giornata folle: Iachini, dopo le critiche di Zamparini, presenta una lettera di dimissioni. Nel pomeriggio Zamparini rincara la dose: “E’ impazzito. E’ un deficiente che fa giocare male la squadra. Ha una mentalità da perdente, ma io in B non ci vado. Richiamerò Ballardini” -
La squadra, però, si stringe attorno a Iachini e cerca di convincerlo a restare. E in serata Zamparini respinge le dimissioni del tecnico. In attesa della prossima puntata… -