Chiellini: "Sto bene, immagino di segnare il gol scudetto"

Calcio
Giorgio Chiellini è pronto per lo sprint scudetto (Getty)

Il difensore della Juventus potrebbe rientrare nella gara contro l'Empoli per dar manforte alla squadra nello sprint Scudetto: "Questo campionato si deciderà alla fine, intanto i miei compagni hanno fatto delle grandi partite in mia assenza. Spero di segnare una rete importante"

Ora sto bene, spero di rientrare sabato e non fermarmi più fino a metà luglio". Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, ha recuperato dall'infortunio al polpaccio ed è pronto per tornare in campo già dall'anticipo di sabato sera contro l'Empoli.

"L'anno scorso avevo saltato solo una partita purtroppo quella più importante della stagione (la finale di Champions contro il Barcellona ndr) e forse per ora della mia carriera, ma firmerei per saltare una sola partita in un anno per infortunio - aggiunge il 31enne bianconero -. Purtroppo in questa stagione non è stato tanto il primo, quanto il secondo che sarebbe stato da evitare, perché sono mancato in un momento cruciale e non è bello star fuori sapendo che la squadra avrebbe bisogno di una mano in più". "Devo fare un grande plauso ai miei compagni - prosegue Chiellini - che in questi due mesi hanno mantenuto e aumentato il vantaggio sul Napoli, pareggiando una sola partita e sfiorando una qualificazione che avremmo ampiamente meritato contro la seconda squadra più forte del mondo".

Il difensore livornese torna per lo sprint finale che deciderà lo scudetto: "Arriva il momento più importante. Mancano otto gare di campionato e la finale di Coppa Italia ed è meglio essere davanti e avere il destino nelle proprie mani piuttosto che ricorrere. Puntiamo a vincere tutto, sapendo che non sarà facile, ma non facciamo tabelle e progetti a lungo termine, ma pensiamo di partita in partita. Veniamo da un periodo straordinario, nel quale abbiamo dimostrato di essere i più forti e di meritare la posizione che occupiamo in classifica, ma dietro abbiamo avversari che non mollano e una squadra che sta facendo un campionato straordinario. Sta a noi tenerla il più lontano possibile. Verosimilmente il campionato si deciderà tardi, probabilmente dopo il week end del 24, 25 aprile, quando noi giocheremo a Firenze e il Napoli a Roma si potranno avere dei risultati quasi definitivi".

A Chiellini mancano tre partite per raggiungere quota 400 presenze con la Juve, "un traguardo davvero significativo", e con la maglia bianconera finora ha messo a segno 29 reti, ma in questa stagione non si è ancora tolto la soddisfazione del gol: "L'anno scorso ne ho segnato uno speciale, in una finale in cui ho avuto la fortuna di alzare il primo trofeo da capitano e di poterlo dedicare a mia moglie in attesa e alla bambina che stava arrivando. Spero di poter aiutare la squadra, perché al di là della gioia personale, alcuni gol dei difensori su palla inattiva sono quelli che aiutano a sbloccare il risultato in certe partite. Quindi la speranza non è tanto segnare, quanto fare un gol importante che ci aiuti a vincere lo scudetto".

Il cammino dei bianconeri è stato impressionante e, nota altrettanto positiva, è stato segnato dall'esplosione di giocatori  giovani, come Paulo Dybala, "un talento straordinario - ribadisce Chiellini - Lo avevamo già visto lo scorso anno, ma quando hai  l'occasione di allenarti insieme ti rendi davvero conto del reale valore di un giocatore. Sta crescendo mese dopo mese e ha un grande  futuro davanti, soprattutto perché è un ragazzo intelligente e molto  pacato".

A proposito di giovani, Chiellini dedica un pensiero anche al collega di reparto Rugani: "Daniele è arrivato a 21 anni ed è normale che ci voglia un po' di tempo per trovare spazio. È cresciuto molto e sta seguendo il giusto percorso per un ragazzo che dovrà vivere dieci, quindici anni di Juventus. Quando si arriva qui non si può pretendere di giocare tutte le partite alla prima stagione, è capitato così anche a me. La sua crescita è costante ed è sotto gli occhi di tutti e deve solo continuare così".
 

Del resto, Allegri si è già mostrato abilissimo nel gestire e nel lanciare i ragazzi: "Il mister è una persona molto intelligente e dà tranquillità alla squadra. E poi solo gli allenatori riescono a vedere certe sfumature per le quali è giusto mandare in campo un giocatore o tenerlo ancora fuori. E Allegri in questi anni ha dimostrato di avere una grande capacità di lettura di certe situazioni".