Lazio, buona la prima di Inzaghi a Palermo. Gara sospesa due volte

Calcio
A Palermo, dominio della prima Lazio di Simone Inzaghi. Partita sospesa due volte per lancio di petardi (Getty)
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Tre gol, due di Klose, uno di Felipe Anderson. Dopo l'esonero di Pioli, ottimo esordio dell'ex allenatore della Primavera sulla panchina biancoceleste. Per i rosanero, raggiungere la salvezza diventa molto difficile. Al Barbera alcuni petardi lanciati dagli spalti costringono all'interruzione della partita. Guerriglia tra tifoserie nel pomeriggio in centro: ci sono fermi 

PALERMO-LAZIO 0-3

Marcatore: 10' e 15' Klose, 72' Felipe Anderson 

 

La cronaca del match    Le pagelle

 

Simone Inzaghi è arrivato in panchina soltanto da pochi giorni ma la sua Lazio va già come un treno. Dopo la sconfitta nel derby costata l’esonero a Stefano Pioli, l’esordio a Palermo è già vincente. Una doppietta di Miroslav Klose, e il tris nella ripresa di Felipe Anderson regala ai biancocelesti una buona ripartenza. Il brutto momento dei rosanero, dopo una stagione che ha visto susseguirsi alla guida tecnica tantissimi allenatori, continua. E lavorare in un ambiente ormai molto acceso, per Walter Novellino non è facile. Durante la partita, sono stati tantissimi i cori contro il presidente Maurizio Zamparini, il lancio di fumogeni e petardi in campo ha determinato anche per due volte la sospensione della gara: al 23’ del primo tempo per due minuti. Al 14’ della ripresa per poco più di quattro minuti.


Inzaghi riparte dal 4-3-3 - L’ex allenatore della primavera biancoceleste, propone un 4-3-3 molto offensivo con Candreva e Keita a supporto di Klose davanti. Novellino un 4-4-2 quadrato, con Quaison e Gilardino davanti. E’ partita solo per pochi minuti, al 10' è il tedesco a battere Sorrentino con un diagonale dopo un corner battuto da Biglia. I rosanero mollano e cinque minuti dopo la Lazio, ancora con Klose (tap in dopo una parata del portiere su Keita), raddoppia. L’ambiente diventa molto caldo, i petardi scoppiati vicino al campo convincono l’arbitro Gervasoni a sospendere la partita per due minuti. Alla ripresa, è ancora Lazio. E’ Keita a creare i problemi maggiori alla difesa rosanero. Al 43’ va vicinissimo al terzo gol: entra in area, supera Sorrentino, ma Pezzella salva sulla linea.

 

Palermo, esordio di La Gumina - Dopo la prevedibile strigliata di Novellino negli spogliatoi, al 52’ entra il giovanissimo attaccante della Primavera del Palermo (mattatore al torneo di Viareggio) La Gumina. I rosanero provano a scuotersi, ma la Lazio va vicina al terzo gol ancora con Keita, poi con Klose. Al 59’ un nuovo lancio di petardi (stavolta uno scoppia a un passo da Candreva) costringe l’arbitro a una nuova interruzione. Alla ripresa, dopo quattro minuti di sospensione, Felipe Anderson, appena entrato al posto di Keita segna il terzo gol. Che spegne il Barbera. All’85’ La Gumina sfiora il primo gol in Serie A. Il Palermo cerca il gol fino alla fine. Il risultato, però, non cambia più. Per la salvezza, sarà dura, ma non è detta l'ultima. Le sconfitte di Carpi (a 28 punti come i rosanero) e Frosinone (un punto più indietro), dicono solo che due retrocessioni su tre le conosceremo solo all'ultima giornata.
 

Guerriglia nel pomeriggio - Una trentina di tifosi laziali al seguito della squadra per Palermo-Lazio, sono stati aggrediti nel pomeriggio da un gruppo di supporters di casa. Ne è nata una maxi-rissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe. In pochi minuti il centro città è stato trasformato in un campo di battaglia. Cinque palermitani e cinque laziali sono stati fermati dalla polizia, chiamata dagli abitanti della zona. Drammatici i video circolati sul web. Solo l’intervento in massa di polizia e carabinieri ha evitato il peggio. Gli investigatori della Digos stanno esaminando i video che si sono stati postati sui social network per cercare di risalire ai responsabili. Gli ultras hanno devastato un banchetto per il referendum di domenica prossima, hanno poi afferrato e scagliato contro i laziali i tavolini del locale. Nel giro di pochi minuti, sono arrivate decine di telefonate al 112 e al 113, il suono delle sirene ha fatto allontanare i due gruppi. Ci sono stati alcuni feriti soccorsi dal personale del 118 con diverse ambulanze.