LA FOTOGALLERY. Il quinto titolo consecutivo, maturato dopo una cavalcata entusiasmante, conferma lo strapotere della Juve in Serie A. Al dominio hanno contribuito attaccanti implacabili e centrocampisti dallo spiccato senso del gol: ripercorriamo i migliori marcatori del corso bianconero
Entra nella storia il dominio della Juventus, protagonista in Serie A di cinque scudetti consecutivi. Propiziata da un gruppo vincente, la leadership va ricondotta anche al contributo di goleador decisivi: ecco i migliori marcatori del leggendario corso bianconero -
L'ALBUM della Serie A
ALESSANDRO MATRI (2011/12, 10 gol). Iniziamo dal primo titolo con Antonio Conte, trionfo che vide come miglior marcatore il centravanti lodigiano. Fu l’unico giocatore a raggiungere la doppia cifra in A, sintomo del profilo da cooperativa del gol varato dall’allenatore -
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CLAUDIO MARCHISIO (2011/12, 9 gol). Non stupisca quindi l’exploit del “Principino” tra i goleador della stagione bianconera, un bottino dettato dai suoi inserimenti: ne sanno qualcosa Milan e Inter, piegate entrambe dagli acuti del centrocampista -
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MIRKO VUCINIC (2011/12, 9 gol). Acquistato dalla Roma dopo 5 stagioni nella Capitale, l’attaccante montenegrino lasciò anche il suo segno nel primo scudetto del quinquennio. Sfiorò la doppia cifra e regalò alcune prestazioni clamorose come a Firenze (un gol e 3 assist) -
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ARTURO VIDAL (2011/12, 7 gol). Indubbiamente positivo anche l’impatto del “Guerriero” cileno prelevato dal Bayer Leverkusen. Subito inamovibile nel 3-5-2 di Conte, trovò la porta con buona regolarità: due i gol riservati a Roma e Napoli, si migliorerà nelle stagioni seguenti -
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SIMONE PEPE (2011/12, 6 gol). Anche l’esterno romano, poi vittima di infortuni in serie, s’iscrisse al club dei migliori marcatori del primo scudetto. Insieme a lui possiamo aggiungere Quagliarella (4 reti) e una leggenda come Alessandro Del Piero, 3 gol nel suo addio alla Juventus -
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ARTURO VIDAL (2012/13, 10 gol). Passiamo al secondo scudetto dell’era Conte che, come il precedente, venne raggiunto attraverso la verve di più marcatori. In primis ritroviamo il cileno giunto in doppia cifra: rigorista ufficiale, bomber da 15 centri totali in stagione -
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MIRKO VUCINIC (2012/13, 10 gol). A segno in tutte e quattro le competizioni disputate come Vidal, l’attaccante montenegrino si consacrò insieme al cileno tra i cannonieri in squadra in Serie A. Fu questa la sua migliore stagione in bianconero -
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FABIO QUAGLIARELLA (2012/13, 9 gol). Tra gli attaccanti diede il suo contributo anche il 30enne di Castellammare, vicino alla doppia cifra nelle 27 gare disputate in campionato. Pedina fondamentale nello scacchiere di Conte verso il secondo scudetto -
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ALESSANDRO MATRI (2012/13, 8 gol). Ritroviamo il “Mitra” tra i cannonieri della Juventus a segno tra le altre contro Roma, Fiorentina ed Inter. Meno utilizzato e prolifico rispetto all’annata precedente, Matri mise la sua firma sul titolo prima di passare al Milan ad agosto -
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SEBASTIAN GIOVINCO (2012/13, 7 gol). Tornato a Torino dopo l’ottimo biennio al Parma, la “Formica Atomica” ebbe modo di farsi apprezzare in campionato: oltre 30 presenze e un bottino positivo ad allargare la truppa dei marcatori bianconeri -
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CLAUDIO MARCHISIO (2012/13, 6 gol). Il leader del centrocampo della Juventus si confermò a buoni livelli anche nel secondo titolo, quando rifilò 3 reti tra andata e ritorno ai cugini del Toro. Imprescindibile per qualità, carisma e gol tra i titolari di Conte -
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ANDREA PIRLO, PAUL POGBA (2012/13, 5 gol). A proposito di centrocampisti, accanto a Vidal e Marchisio figurava il regista della Nazionale, una sentenza su calcio di punizione. Insieme a lui s’affacciava un “Polpo” 20enne, subito apprezzato in chiave gol come gli inserimenti vincenti di Lichtsteiner (4) -
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CARLOS TEVEZ (2013/14, 19 gol). Raccolta la numero ‘10’ di Del Piero, l’Apache ha alimentato a suon di gol l’escalation della Juventus. Nella stagione del terzo scudetto di Conte fu lui il leader del reparto offensivo: sfiorata la doppia cifra, eletto come uomo simbolo dello strapotere bianconero -
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FERNANDO LLORENTE (2013/14, 16 gol). Se la Juventus abbandonò i gradi di cooperativa del gol, il merito venne condiviso dal tandem d’attacco: oltre ai numeri di Tevez spiccava l’istinto innato del centravanti spagnolo che, dopo l’adattamento iniziale, s’integrò alla perfezione negli schemi di Conte -
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ARTURO VIDAL (2013/14, 11 gol). Ormai un attaccante aggiunto il campione cileno, puntualmente tra i migliori marcatori in bianconero. Se in campionato raggiunse nuovamente la doppia cifra, l’intera stagione premiò Vidal con 18 reti in tutte le competizioni: decisamente un fattore -
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PAUL POGBA (2013/14, 7 gol). Tra le frecce della Juventus come non citare la stella francese, il giocatore più utilizzato da Conte nell’arco della stagione. In campionato migliorò il suo bottino risultando decisivo tra le altre contro Torino, Parma e Bologna, match risolti dai suoi colpi -
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ANDREA PIRLO, CLAUDIO MARCHISIO (2013/14, 4 gol). A completare il reparto i due centrocampisti della Nazionale, preziosi anche in termini di reti avendo sommando 8 centri. Se il primo incantava sempre su calcio piazzato, il “Principino” confermò la buona confidenza con la rete -
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CARLOS TEVEZ (2014/15, 20 gol). Archiviati i successi dell’era Conte, il nuovo corso della Juventus accolse Max Allegri in panchina. Il re del gol, tuttavia, rimase ancora Carlitos: annata straordinaria quella dell’argentino con 34 centri tra Italia ed estero. Gesta poi concluse dal ritorno al Boca Juniors -
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ALVARO MORATA (2014/15, 8 gol). Nel parco attaccanti di Allegri fece il suo ingresso lo spagnolo prelevato dal Real Madrid, un talento dalle enormi potenzialità. La sua stagione d’esordio in Italia registrò 15 reti totali, bottino più che positivo per un 23enne indicato tra gli astri nascenti del calcio europeo -
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PAUL POGBA (2014/15, 8 gol). A proposito di promesse, il “Polpo” bianconero si confermò una certezza assoluta tra i migliori giovani del panorama internazionale: pur frenato in primavera da uno stop di due mesi, a fine stagione il francese migliorò nuovamente il suo score personale in Serie A -
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ARTURO VIDAL (2014/15, 7 gol). Immancabile la firma, la quarta in altrettanti scudetti, del centrocampista cileno riconfermatosi goleador. Schierato da Allegri sia come interno sia come trequartista, Vidal chiude la sua esaltante esperienza a Torino sfiorando le 50 reti considerando tutte le competizioni -
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FERNANDO LLORENTE (2014/15, 7 gol). Sarà addio anche per il centravanti spagnolo, che Allegri accantona spesso a beneficio di Morata più idoneo al nuovo assetto tattico. Tuttavia anche il bottino di Llorente arricchisce l’ennesimo campionato vincente della Juventus -
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ROBERTO PEREYRA, ANDREA PIRLO (2014/15, 4 gol). A completare il parco dei goleador bianconeri nel primo titolo di Allegri troviamo i due centrocampisti: buono l’impatto dell’argentino, ammirevole il bilancio del regista azzurro all’addio a luglio. E come dimenticare Bonucci e Lichtsteiner, 3 gol a testa -
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PAULO DYBALA (2015/16, 16 gol). Arriviamo così all’ultima stagione, quella del quinto scudetto consecutivo. Se Allegri incassa gli addii di Tevez, Pirlo e Vidal, l’esplosione della “Joya” in attacco ha del clamoroso: migliorato il bottino che esaltò Palermo, a 22 anni è già una garanzia per il futuro -
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MARIO MANDZUKIC (2015/16, 10 gol). Preziosissimo per impegno, carattere e ferocia agonistica, anche la new entry croata si è subito issata tra le migliori alternative offensive. Terminale d’attacco già apprezzato anche all’estero, ma non dimentichiamo i tanti ripiegamenti a sostegno della difesa -
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PAUL POGBA (2015/16, 8 gol). Tra le star dell’incredibile ciclo bianconero, l’asso francese ha entusiasmato anche nel suo quarto titolo di fila. Bottino invidiabile per un centrocampista, ma le sue enormi qualità non sorprendono più: trattenerlo significherà gettare le basi per nuovi traguardi al vertice -
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ALVARO MORATA (2015/16, 7 gol). Luci e ombre nel secondo trionfo personale dello spagnolo, positivo a intermittenza in campionato. Se nelle coppe le sue reti hanno fatto la differenza, in Serie A il contributo di Morata ha lasciato spesso a desiderare: resta sospesa la sua permanenza a Torino -
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SAMI KHEDIRA (2015/16, 5 gol). Un altro acquisto dalle risposte confortanti, altro non fosse che il centrocampista tedesco è rimasto fermo ai box oltre tre mesi per svariati infortuni. In compenso, quando ha visto il campo, Khedira si è ritagliato uno spazio decisivo anche in zona gol -
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SIMONE ZAZA, JUAN CUADRADO (2015/16, 4 gol). Completano la spedizione dei migliori marcatori della Juventus altri due nuovi acquisti, entrambi fondamentali nei match chiave: se Cuadrado ha steso il Toro al 92’ dando il là all’incredibile serie positiva, Zaza ha piegato il Napoli firmando l’allungo verso lo scudetto -
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