Inter e Icardi avanti insieme: "Resto per vincere"

Calcio
L'attaccante rassicura sul suo futuro in nerazzurro (foto LaPresse)

L'attaccante argentino annuncia: "Ho un contratto lungo, fino al 2019, e mancano molti anni. Rimango di sicuro". L'ex capitano Zanetti risponde duramente agli sfoghi degli scontenti: "Chi non è felice può andare"

Da una parte la consapevolezza che non è stato un campionato tutto da buttare, dall'altra quella che all'Inter competono ben altre posizioni. Sono le ultime battute della stagione ed è tempo di bilanci in casa nerazzurra. A parlare sono due capitani: quello del presente - Mauro Icardi - e uno che la fascia l'ha indossata per quasi vent'anni: Javier Zanetti.

 

"Ho un contratto lungo, fino al 2019 e mancano molti anni. Rimango qui assolutamente": così Icardi assicura nella serata di beneficenza al Melià dedicata ad un bambino, Jeremias, colpito da una paralisi al cervello. L'argentino è sicuro che anche Mancini resterà: "Ha un anno di contratto e di queste cose se ne parla a luglio. Ma ha creato un bel gruppo e penso non ci siano problemi. Abbiamo consolidato il quarto posto, gli scontenti? Non si vedono nello spogliatoio. Poi se loro hanno problemi e non vogliono rimanere devono parlare con la società".

 

Proprio sugli scontenti Zanetti ha risposto con durezza agli sfoghi di Jovetic e Handanovic: il montenegrino si era lamentato della sua gestione tecnica, il portiere per la mancata qualificazione in Champions. "Parleremo con entrambi - spiega Zanetti - credo che chi veste la maglia dell'Inter debba essere orgoglioso di farlo. Chi non è contento ne parla con noi e vediamo se ci sono altre soluzioni". Parole in linea con quelle di Roberto Mancini che, rassicura Zanetti, resterà all'Inter: "Abbiamo iniziato un percorso sapendo che ci sarebbero state delle difficoltà".