Festa al Barbera, il Palermo è salvo. Carpi in B

Calcio
I gol di Vazquez, Maresca e Gilardino mantengono in A i rosanero (getty)
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I rosanero battono il Verona e condannano la squadra di Castori alla retrocessione. Inutile la doppietta di Verdi al Friuli nel 2-1 all'Udinese. Gol di addio (su rigore) per Klose e Di Natale, che salutano la Serie A

Si è concluso il campionato di Serie A, ecco i verdetti: Juventus Campione d'Italia; Juve e Napoli ai gironi di Champions League; Roma ai preliminari di Champions; Inter e Fiorentina ai gironi di Europa League. Retrocedono in B Carpi, Frosinone e Verona.

38.a giornata (Pagelle)
Lazio-Fiorentina 2-4
Palermo-Verona 3-2
Udinese-Carpi 1-2

L'ultimo blocco di partite della 38.a giornata di Serie A offre il verdetto mancante del campionato, quello relativo alla terza retrocessa: il discusso match del Barbera tra Palermo e Verona (già condannato alla B) e la sfida del Friuli tra Udinese e Carpi decidono le sorti di siciliani ed emiliani. E' la squadra di Zamparini a rimanere in A, mentre la formazione di Castori retrocede in B. Rigori di addio per Di Natale e Klose, che salutano la Serie A con il loro timbro. 

Ai rosanero, forti di un vantaggio di un punto in classifica sul Carpi, bastava battere l'Hellas di fronte al proprio pubblico. Al 28' Franco Vazquez con un bel diagonale fa esplodere di gioia i suoi tifosi. Poi scatta il far-west: Morganella e Wszolek decidono di lasciare le rispettive squadre in dieci. In avvio di ripresa un destro angolato di Viviani fredda Sorrentino e gela il Barbera, perché contemporaneamente il Carpi conduce per 2-0 sull'Udinese. Il Palermo è virtualmente in B per due minuti, ma Maresca rimedia battendo Gollini con uno strano colpo di testa (quasi di nuca) che riporta la squadra di Ballardini in vantaggio. La sentenza finale porta la firma di Gila, che fa suonare il violino per la 188.ma volta in Serie A con un colpo di testa su assist di Rispoli, anche se a sei minuti dal 90' Eros Pisano spaventa nuovamente i siciliani con il gol del definitivo 3-2. Palermo salvo, ma che fatica.

Il match del Friuli è sbloccato al 36' da un rigore di Verdi, che spiazza Karnezis. Udinese che resta in dieci per l'espulsione di Thereau e che due minuti dopo subisce il 2-0. E' ancora Verdi l'autore del gol, dopo una splendida azione personale. Ma la doppietta non basta, non con il successo del Palermo.
Al 32' del secondo tempo entra Di Natale, tra l'ovazione del pubblico che ne scandisce il nome per un minuto, giusto il tempo che trascorre fino all'atterramento in area di Widmer. Il calcio di rigore non può che essere di Totò Di Natale, che arriva così a quota 191 gol realizzati in Serie A con la maglia dell'Udinese in 12 anni, nelle sue 385 presenze, miglior marcatore del club friulano. Il 2-1 non basta al Carpi per salvarsi, la squadra di Castori torna in B dopo un anno non privo di soddisfazioni.

Lazio-Fiorentina è una partita inutile ai fini della classifica. All'Olimpico Lulic illude i padroni di casa portando in vantaggio la Lazio contro la Fiorentina e poco dopo Candreva sfiora il raddoppio. Ma i viola alla mezzora pareggiano con Vecino e al 40' Bernardeschi fa il gol del sorpasso. Allo scadere del primo tempo Tello fa il 3-1. Nel secondo tempo ancora Vecino, che non aveva mai segnato in questo campionato, si concede la doppietta calando il poker. A rendere meno amara la sconfitta della Lazio ci pensa Felipe Anderson, che lascia calciare un rigore a Klose, che così saluta il pubblico dell'Olimpico con un gol. Il settimo in stagione per il tedesco, che ha dato tanto alla Serie A, così come Di Natale. Due campioni che non vedremo più nel nostro calcio, ma che hanno scritto la storia.

Chievo-Bologna 0-0
Empoli-Torino 2-1
Genoa-Atalanta 1-2

Le sfide delle 18 dell’ultima giornata di Serie A sanciscono la prima vittoria in trasferta dell’Atalanta dopo 10 partite di astinenza, il nono posto in campionato del Chievo, i saluti di Giampaolo e Tonelli ad Empoli e poco altro.

Non basta il 14esimo centro in campionato di Pavoletti, che continua a sperare in una chiamata di Conte, al Genoa per battere l’Atalanta. Al Ferraris i nerazzurri, del grande ex Borriello, ritrovano un successo in trasferta che mancava da ben 10 match. Di D’Alessandro e Kurtic le reti che permettono all’Atalanta di passare 2-1 a Marassi e staccare il Bologna in classifica di tre punti. Al Bentegodi finisce 0-0 tra Chievo e Bologna. Una partita che, oltre a sancire l’esordio in Serie A dell’arbitro Ros, evidenzia il finale di campionato non proprio entusiasmante dei due club. Soprattutto del Bologna che nelle ultime 13 partite è riuscito a raccogliere solo una vittoria e nove punti, con Maran che conferma la propria imbattibilità contro Donadoni. Il Chievo invece nonostante prima di questa sfida avesse raccolto solo un punto nelle ultime tre giornate può festeggiare un meraviglioso nono posto a quota 50 in classifica.

Chiude in bellezza il proprio campionato l’Empoli. Nel giorno in cui salutano Giampaolo e Tonelli, in panchina per tutta la partita (domani effettuerà le visite mediche con il Napoli), i toscani piegano 2-1 il Torino scavalcando proprio i granata raggiungendo il Genoa a quota 46 al decimo posto. Fa festa anche Maccarone che eguaglia il suo record di gol in Serie A, 13, della stagione 2006-2007 con il Siena. Il quinto centro in campionato di Zielinski e la rete di Obi firmano il 2-1 finale.