Scommesse: tutte le tappe del processo di Cremona
CalcioLA SCHEDA. Lo scandalo calcioscommesse, iniziato nel 2012 con i primi arresti e concluso per Conte con l'assoluzione, tappa per tappa. Restano oltre 90 imputati per associazione a delinquere per le altre partite considerate truccate dall'accusa
Quattro anni fa aveva inizio lo scandalo calcio scommesse con i primi arresti e perquisizioni della polizia, vicenda che si è appena conclusa per il ct dell'Italia Antonio Conte (che ha scelto il rito abbreviato) con l'assoluzione per "non aver commesso il fatto". Ma restano i procedimenti a carico degli imputati accusati di aver truccato altre partite, per cui sono competenti tribunali diversi da quello di Cremona, dove si è svolto il processo a Conte. Ripercorriamo le tappe dell'inchiesta e del processo.
2012: l'ondata di arresti e perquisizioni - La tempesta scoppia il 28 maggio del 2012 coinvolgendo l'allenatore della Juventus campione d'Italia, Antonio Conte, il difensore della nazionale Domenico Criscito e numerosi calciatori di serie A e B. Gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo eseguirono 17 arresti, 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e numerose perquisizioni in tutta Italia e all'estero, nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio. I provvedimenti vengono emessi nell'ambito dell'inchiesta "New last bet" della procura di Cremona. A finire in manette, tra gli altri, sono il capitano della Lazio, Stefano Mauri e il padovano Omar Milanetto. In mattinata un blitz della polizia nel ritiro della nazionale a Coverciano. Tra gli indagati, quasi 150, il difensore degli azzurri Domenico Criscito, l'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli e l'allenatore della Juventus, Antonio Conte. La casa genovese di Criscito viene perquisita all'alba dagli uomini della squadra mobile, così come quella del giocatore del Chievo, Sergio Pellissier.
Lo scandalo arriva fino in Nazionale - Il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini, annuncia in conferenza stampa a Coverciano che Criscito non parteciperà agli imminenti Europei di Polonia e Ucraina. Per quanto riguarda Sculli, il gip di Cremona, Guido Salvini, non accoglie la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Cremona. Perquisita anche l'abitazione di Antonio Conte, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Il suo coinvolgimento risale al periodo in cui era allenatore del Siena e alle dichiarazioni rilasciate dal calciatore Filippo Carobbio, che su Novara-Siena del 30 aprile 2011 aveva detto: "Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio". Anche l'ex calciatore del Milan, Kakha Kaladze, risulta coinvolto nell'inchiesta, ma si dice "estraneo ai fatti".
La giustizia sportiva: Conte condannato e primi proscioglimenti - Tra le partite di serie A e B manipolate di quella stagione da parte dell'organizzazione, ci sarebbero state Brescia-Lecce, Palermo-Bari, Lazio-Genoa, Lecce-Lazio e Novara-Siena. La giustizia sportiva condanna Conte a 10 mesi, poi ridotti a quattro, di squalifica nell'ambito del secondo processo sportivo stagionale sullo scandalo Scommessopoli. La Commissione Disciplinare proscioglie da ogni accusa i calciatori della Juventus Leonardo Bonucci e Simone Pepe, nell'ambito del terzo processo sportivo sul calcioscommesse. I due giocatori erano stati deferiti dalla Procura federale per la presunta partecipazione alla combine della partita Udinese-Bari del maggio 2010. La Commissione ha poi prosciolto da ogni accusa l'ex calciatore del Bologna - ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact - Marco Di Vaio. Sei mesi di squalifica per il difensore rossoblu Daniele Portanova, per il quale la Procura aveva chiesto 3 anni di stop, mentre il Bologna ha ricevuto soltanto un'ammenda di 30mila euro (il procuratore Palazzi aveva chiesto 2 punti di penalizzazione e 50mila euro d'ammenda).
Udinese prosciolta, Lecce e Grosseto retrocessi - La Commissione Disciplinare proscioglie inoltre da ogni accusa l'Udinese. Per il club friulano, chiamato a rispondere per la presunta omessa denuncia dell'ex tesserato Simone Pepe in relazione alla gara Udinese-Bari del maggio 2010, la Procura federale aveva chiesto un'ammenda di 50mila euro. Prosciolti anche gli ex calciatori del Bari Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e Daniele Padelli (quest'ultimo deferito per la presunta partecipazione alla combine della partita Palermo-Bari), oltre all'ex giocatore del Lecce Giuseppe Vives. In serie B il Novara, invece, sconta altri 2 punti di penalizzazione, oltre ai 3 già ricevuti nell'ultimo processo, mentre Lecce e Grosseto vengono retrocessi per la responsabilità diretta connessa ai comportamenti dei rispettivi presidenti.
Conte assolto. E gli altri? - Saranno invece processati dal 6 dicembre prossimo, davanti al Tribunale di Cremona, oltre 90 imputati che devono rispondere di associazione a delinquere. Lo ha deciso il gup di Cremona. Tra gli imputati per i quali comincerà il processo il 6 dicembre prossimo vi sono anche il laziale Stefano Mauri, l'ex bomber delle nazionale, Beppe Signori e l'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni. Il gup per l'udienza preliminare ha infatti deciso che debba rimanere a Cremona l'ipotizzata "associazione per delinquere": le singole partite per le quali la competenza non si radica nella città lombarda vanno invece trasmesse alle procure di competenza disseminate in varie citta' d'Italia.