Il presidente rossonero si è convinto che gli investitori cinesi pronti ad acquistare il 70% del Milan sono seri e con disponibilità finanziarie importanti, così ha dato il via libera a proseguire la trattativa per approfondire i loro progetti di investimento per il rilancio della squadra
Oggi nella sua residenza ad Arcore Berlusconi ha tenuto il consueto pranzo di inizio settimana con i figli e i manager delle sue aziende, slittato di un giorno per motivi elettorali. In attesa della documentazione completa sulla cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff (che potrebbe assumere la carica di amministratore delegato nel nuovo Milan), nel confronto con i dirigenti Fininvest che seguono la trattativa il presidente rossonero ha ricevuto una serie di informazioni in base alle quali, secondo quanto filtra, ha deciso di proseguire affrontando il tema che considera cruciale: come e quanto i potenziali nuovi soci intendono investire per rilanciare la squadra.
Nei giorni scorsi Berlusconi ha chiarito di voler lasciare a una nuova proprietà che investa ogni anno "100-200 milioni di euro". Verificare i progetti dei cinesi per la squadra, sarà dunque il prossimo passo di un negoziato che difficilmente si concluderà entro il 20 giugno.