Italia, Tavecchio: "Nessun direttore tecnico"

Calcio
Carlo Tavecchio ha presentato oggi in conferenza stampa il nuovo Club Italia(foto Getty)
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Il presidente federale ha presentato in conferenza stampa a Coverciano il nuovo Club Italia e il rispettivo organigramma. E' stato illustrato anche il nuovo progetto di scouting e match analyzing

"La nomina di un direttore tecnico? E' difficile inquadrare una figura per questo ruolo senza rischiare di mettere in difficoltà il ct: se dipenderà da me assegnerò al ct mansioni più ampie". Così il presidente federale Carlo Tavecchio a margine della presentazione del nuovo Club Italia, con una rinnovata struttura e un rinnovato organigramma a supporto delle nazionali maggiori e giovanili. In questa "ristrutturazione" manca la figura del direttore tecnico, ruolo a cui nei mesi scorsi era stato accostato il nome di Marcello Lippi. Adesso la casella è vuota e, stando a quanto dichiarato da Tavecchio, dovrebbe rimanere tale: "Per me l'organigramma della federazione è composto dal presidente, dal direttore generale e dal ct, mi resta quindi difficile inserirvi anche un direttore tecnico. Ventura potrà avere compiti di coordinamento e organizzativi come era stato per il suo predecessore Antonio Conte". Ha aggiunto il direttore generale della Figc Michele Uva: "La scelta di non nominare un direttore tecnico è del presidente Tavecchio e comunque il vuoto è colmato oltre che dal ct anche dai responsabili delle varie aree del Club Italia".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Presentazione nuovo Club Italia Tavecchio &quot;A compimento l&#39;amore verso maglia azzurra con organizzazione e strategia <a href="https://t.co/86IxVDhxoU">pic.twitter.com/86IxVDhxoU</a>&mdash; FIGC (@FIGC) <a href="https://twitter.com/FIGC/status/770588754348302336">30 agosto 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Troppi stranieri nei nostri club? - Per i 28 paesi dell'Unione europea il problema non esiste, c'è la libera circolazione delle idee, delle merci e del lavoro". "Quanto al problema degli extracomunitari, lo abbiamo chiarito mettendo una serie di paletti - ha continuato Tavecchio - ovvero quattro anni di studio, la famiglia e il lavoro. Certo serve un po' di tempo, i risultati non possono arrivare subito dopo l'applicabilità della norma. Gli sforzi li stiamo facendo al massimo, i giocatori italiani restano i nostri primi interlocutori ed investiamo in primis per gli italiani”.

Uva "Club Italia sinonimo di qualità" - "Dopo due anni di lavoro comune, devo dire che il presidente Tavecchio è sempre convinto e ci guida quotidianamente verso l'innovazione. Questo organigramma nuovo del Club Italia è sinonimo di organizzazione e qualità. Per questo parliamo oggi di questa struttura, che prevede grande organizzazione e anche importanti investimenti. La struttura è divisa in sei aree". Così, in conferenza stampa, oggi, Michele Uva, direttore generale della Figc. Potenziamento di scouting, match analyzing, struttura medico-sportiva e preparazione fisica saranno alla base del progetto relativo a tutte e 17 le Nazionali azzurre, che devono essere sempre più coordinate fra loro.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/Uva?src=hash">#Uva</a> &quot;È un investimento significativo verso moderno concetto di gestione e organizzazione in 6 aree M e F. Novità &#39;Performance e Ricerca&#39;&mdash; FIGC (@FIGC) <a href="https://twitter.com/FIGC/status/770590854784450560">30 agosto 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Sandreani: "Spero in contributo dell'area scouting" - "Noi dovremo individuare i giocatori convocabili nelle fasce alte e quelli di talento nelle fasce più basse. E' molto cambiato il ruolo degli osservatori negli ultimi anni. Ora siamo 15, dei quali due per il settore under 21 e 13 spalmati su tutto il territorio". Così, in conferenza stampa, il direttore dell'area scouting del club Italia, Mauro Sandreani. "Tutto il lavoro di queste persone viene schedato in un apposito database. Faremo crescere la struttura anche in chiave preparazione di nuovi osservatori. Speriamo di dare un contributo importante alle Nazionali, non sul breve periodo ma sul medio e lungo periodo", ha aggiunto Sandreani.