Il ct, ospite a Sky Sport 24, ha parlato della sua nuova avventura con l'Italia: "Sono pieno di entusiasmo, abbiamo iniziato un percorso importante. Balotelli? In Nazionale il singolo deve essere a servizio della squadra. Ultima passerella in azzurro per Totti? Non ne ha bisogno"
"Sicuramente non sono cambiato da quando guido la Nazionale, sono un allenatore consapevole delle difficoltà, ma impregnato di entusiasmo. Abbiamo iniziato un percorso importante, non solo per qualificarci ai Mondiali, ma per creare i presupposti perché i Mondiali diventino importanti". Lo ha detto Gian Piero Ventura, ospite negli studi di Sky sport 24. "Quando sei dall'altra parte scopri che ci sono situazioni non facili per motivi di tempo - ha aggiunto -. Sugli stage ho visto grande entusiasmo, ne faremo altri tre-quattro".
Niente paragoni con Conte - Nessun fantasma da scacciare ma solo il fastidio di scoprire, soprattutto sui media, che il presente deve per forza passare attraverso il passato. Ventura parla del suo predecessore sulla panchina azzurra, Antonio Conte, per spiegare che "non si tratta di fantasmi. Chiunque fosse arrivato dopo un ottimo Europeo, non straordinario perché non hai vinto – precisa il ct - avrebbe dovuto scontrarsi con la figura che c'era prima e che aveva fatto un buon lavoro. Era normale che succedesse, non era normale invece che ogni domanda iniziava con il solito "Conte diceva...". I paragoni non sono mai simpatici, ma nel calcio ci stanno, però in quel caso ho detto basta perché non si faceva altro che parlare di questo e poi la cosa che mi ha reso perplesso è che si paragonasse la qualificazione dell'Europeo, figlia di 40 giorni di preparazione, alle qualificazioni Mondiali, dove si lavora solo due-tre giorni insieme".
Totti e la Nazionale - Ventura ha escluso una possibile ultima convocazione per Totti in Nazionale: "Un'ultima passerella in azzurro per Totti? Non so se lo gratificherebbe, non ha bisogno di passerelle, Totti è Totti, è come voler dare qualcosa a qualcuno che non ne ha bisogno. Nemmeno a lui credo sia mai venuto in mente una cosa del genere, la sua carriera va oltre la passerella".
Il ritorno di Balotelli - Il buon inizio di stagione di Balotelli al Nizza per adesso non vale il ritorno in Nazionale per Super Mario: "Le porte sono aperte per tutti - precisa Ventura - ma Balotelli deve stupire per tornare in Nazionale, deve stupire facendo quello che le sue qualità gli permetterebbero di fare. In Nazionale il singolo deve essere a servizio della squadra, questo è il problema di Balotelli. Nessuno mette in discussione le sue qualità, ma viene messo in discussione tutto il resto. Sta a lui decidere se iniziare un percorso per conquistare l'onore di vestire la maglia azzurra".